Il marchio Patagonia regalato per salvare il Pianeta: vale 3 miliardi di dollari
Cedere un’attività da 3 miliardi di dollari a una società no profit senza intascare un soldo. È la mossa del fondatore di Patagonia YVON CHOUINARD PATAGONIALa vendita del marchio Patagonia
Cedere un’attività da 3 miliardi di dollari a una società no profit. Senza intascare un soldo, ma a patto che gli introiti del brand vengano utilizzati “per combattere il cambiamento climatico”. È la mossa a sorpresa di Yvon Chouinard, proprietario di Patagonia, marchio californiano iconico dell’outdoor.
L’operazione
La famiglia Chouinard, in pratica, ha trasferito a una fondazione il 2 per cento delle azioni con diritto di voto (quelle che consentono di decidere sulle scelte importanti dell’azienda) e a un’associazione non profit il restante 98 per cento. Il fondo, il Patagonia Purpose Trust, sarà dunque la struttura legale nata per proteggere lo scopo e i valori dell’azienda. Con la famiglia che ha fondato il brand nel 1973 che si siederà ancora al consiglio di amministrazione. Mentre l’Holdfast Collective dovrà impiegare ogni dollaro ricevuto da Patagonia per tutelare la natura e la biodiversità, supportare le comunità e combattere la crisi ambientale. La società prevede che pagherà un dividendo annuo di circa 100 milioni di dollari “alla Terra”, a seconda della salute dell’azienda.
Un messaggio al mondo capitalista
Un messaggio chiaro, quello dell’ottantatreenne con un patrimonio di 1,28 miliardi di dollari, a tutta l’economia mondiale. Definito già rivoluzionario da vari analisti. “Speriamo che questo influenzi una nuova forma di capitalismo che non si risolva con pochi ricchi e un sacco di poveri, stiamo cedendo la massima quantità di denaro a persone che stanno lavorando attivamente per salvare questo pianeta”, ha spiegato Chouinard.
I rischi dell’operazione
L’operazione, però, comporta dei rischi. Alcuni esperti hanno già fatto notare che l’assenza di un interesse finanziario diretto da parte dei proprietari potrebbe essere determinare un andamento negativo dell’azienda, con una riduzione dei profitti. Per completare la donazione, d’altronde, la famiglia Chouinard dovrà pagare decine di milioni di dollari in tasse.