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Startup Mar 13 febbraio 2024

Aindo, un convegno al Pirellone per l'Ai e l'uso etico dei dati sintetici

“Generare per condividere: dati sintetici per un uso etico dell’Intelligenza Artificiale” promosso in collaborazione con Regione Lombardia Aindo, un convegno al Pirellone per l'Ai e l'uso etico dei dati sintetici
Maddalena Camera
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Maddalena Camera

La politica si muove per l’intelligenza artificiale al fine di regolamentare per sviluppare in maniera etica una tecnologia che, altrimenti, rischia di diventare invasiva sul fronte della privacy. L’Ai infatti apprende rapidamente ma per farlo ha bisogno di dati generati dagli utenti dei servizi (sanità, finanza, mobilità solo per fare alcuni esempi) o in maniera sintetica con piattaforme in grado di generare dati artificialmente attraverso modelli di machine learning, anziché tramite raccolta empirica.

Dati artificiali che riproducono fedelmente le caratteristiche e i comportamenti di quelli reali mantenendo quindi l’utilità statistica contenuta nei dati originali. Essendo artificiali,  sono però privi di informazioni sensibili e possono pertanto essere scambiati e analizzati in modo sicuro, senza rischi per la privacy degli individui.  In questo ambito opera Aindo una startup che ha già raccolto 7 milioni di finanziamenti e ha una sua piattaforma proprietaria. Aindo è nata nel 2018, nella scuola Superiore di studi avanzati di Trieste (Sissa) e ha una sede anche a Milano. La giovane società è la sola che opera in Italia nel campo dei dati sintetici che vede realtà importanti in altri paesi europei.

La politica si muove per regolamentare l’uso dell’intelligenza artificiale e dei dati

E dunque il convegno  “Generare per condividere: dati sintetici per un uso etico dell’Intelligenza Artificiale” promosso, in collaborazione con Regione Lombardia e Mur, da Aindo ha visto la partecipazione di istituzioni governative e regionali che hanno approfondito le ultime frontiere dell’intelligenza artificiale.  All’evento al Pirellone hanno preso parte, tra gli altri, la vicepresidente del Senato, Licia Ronzulli  e il presidente della Lombardia Attilio Fontana. “Avere tuti gli attori allo stesso tavolo – ha detto l’ad di Aindo Daniele Panfilo – per noi è un momento di confronto necessario affinché l’Italia possa giocare un ruolo da protagonista in quella che è la corsa all’intelligenza artificiale”.

Regione Lombardia pronta a varare un codice di condotta per l’utilizzo dei dati 

Un tema importante tanto che la Regione Lombardia, come affermato  dall’assessore regionale Alessandro Fermi che ha  una delega ad hoc  sull’Intelligenza Artificiale, ha avviato  un’iniziativa di governance dedicata all’Intelligenza Artificiale, denominata ‘LombardIA’  e sta  lavorando alla stesura di un Codice di Condotta, da sottoporre a parere del garante della Privacy, per l’utilizzo di dati, opportunamente trattati, a fini didattici e di ricerca.  “L’obiettivo è essere all’avanguardia – ha detto Fermi-  dotando le nostre strutture delle migliori tecnologie possibili, nel pieno rispetto dei diritti degli individui. In questo modo, saremo in grado di tenere il passo con l’innovazione etica, fornendo ai centri di ricerca e agli enti regionali i migliori strumenti che la tecnologia può offrire, preparandosi per tempo all’entrata in vigore del regolamento europeo sull’Intelligenza Artificiale (AI ACT) che proprio in materia di dati e mobilità sicura del dato anche sanitario dedica diversi articoli”.

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