Giudici (Mamacrowd): "Perché conviene investire nelle startup"
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ApprofondimentiStartup Sab 11 novembre 2023

Giudici (Mamacrowd): "Perché conviene investire nelle startup in Italia"

Mamacrowd è la più importante piattaforma nostrana per investire su startup e progetti immobiliari. Nata nel 2014 e partecipata da Azimut. Giudici (Mamacrowd): "Perché conviene investire nelle startup in Italia"
Emanuele Bonora
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Emanuele Bonora

Giornalista de La Verità, esperto di nuovi media. Responsabile dell'edizione online del quotidiano e delle strategie digitali.

Il mese scorso ha messo a segno il record nella storia italiana dell’equity crowdfunding. Quasi 9 milioni di euro raccolti a favore delle Pmi. E grazie alla nuova autorizzazione, appena concessa dalla Consob, sulla base del nuovo regolamento europeo per la raccolta di questo tipo capitali, potrà ora supportare le imprese anche oltre i confini nazionali. Mamacrowd è la piattaforma per investire su startup e progetti immobiliari. Nata nel 2014 e partecipata da Azimut, nel primo semestre 2023 ha distribuito con le sue campagne più di 14 milioni di euro, arrivati da oltre 2.300 investitori, e segnato anche le prime due exit immobiliari.

“Credo che le imprese si stiano rendendo conto dell’importanza del crowdfunding come forma complementare di finanziamento – afferma l’amministratore delegato Dario Giudici –. Le aziende che arrivano sulla nostra piattaforma, lo vedono parte di un processo di crescita. Un’opportunità per farsi conoscere dal mercato. La strada per creare valore e poter poi tornare dal mercato per sostenere, magari, una nuova fase di crescita”.

Com’è cambiata in questi anni la selezione delle imprese, che ammettete sulla vostra piattaforma?

“Nel corso degli anni ci siamo mossi sempre più verso aziende più consolidate. Il nostro obiettivo non è trovare il prossimo colosso tra le big tech, ma proporre agli investitori un bacino dal quale poter attingere. Tra queste confidiamo ci siano anche imprese di grande successo e altre che avranno una crescita più contenuta”.

Qual è l’approccio giusto per investire sul crowdfunding?

“Crediamo che il crowdfunding sia una grande opportunità per gli investitori per generare del valore. L’importante è avere un portafoglio diversificato. Meglio investire poco su tante imprese, che tanto su una sola. Poi, chiaramente, l’investimento in crowdfunding non può rappresentare l’unico asset nel portafoglio di un risparmiatore, ma una componente accanto alle altre”.

Qual è l’orizzonte temporale di un investimento di questo tipo?

“Bisogna guardare alla generazione del valore dell’impresa, che può essere espressa a livello patrimoniale come dall’eventuale distribuzione degli utili. Però, è difficile che un’azienda arrivi ad esprimere una parte rilevante del proprio valore prima dei 10 anni. Bisogna guardare alla sua crescita”.

Quali tipi di startup privilegiate sulla vostra piattaforma?

“Cerchiamo startup che siano già imprese, ovvero che abbiano già un prodotto o un servizio validato dal mercato, che è stato in grado di generare metriche di crescita misurabili. Poi guardiamo molto la composizione del team. Che non sia solo un team capace, ma anche eterogeneo. Con competenze complementari. Poi, gli eventuali requisiti specifici del business. Vogliamo proporre delle aziende che abbiano tutte le carte in regola per poter crescere. E che siano facilmente comprensibili agli investitori, che non possono essere esperti di tutto. Confrontarsi con il mercato, richiede all’inizio anche un po’ di sforzo da parte dell’azienda. Per questo, l’impresa che sceglie la strada del crowdfunding è importante che organizzi fin da subito il lavoro con la giusta impostazione”.
Dopo la crescita avuta in questi anni dal crowdfunding non crede possa esserci lo sboom?
“Non credo ci sarà lo sboom, perché non c’è ancora stato il boom. Abbiamo solo grattato la superficie di questo settore, mentre sono convinto diventerà presto uno strumento d’interesse per qualunque risparmiatore italiano”.
Quali sono le opportunità che apre secondo lei il nuovo regolamento europeo sul crowdfunding?
“Apre nuove prospettive per noi e per il settore in generale. In particolare, valuteremo se poter raggiungere nuovi orizzonti grazie alla possibilità di scambio con altri Paesi e ai potenziali capitali stranieri interessati al mercato italiano delle startup e Pmi”.
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