Giudici (Mamacrowd): "Perché conviene investire nelle startup in Italia"
Mamacrowd è la più importante piattaforma nostrana per investire su startup e progetti immobiliari. Nata nel 2014 e partecipata da Azimut.
Il mese scorso ha messo a segno il record nella storia italiana dell’equity crowdfunding. Quasi 9 milioni di euro raccolti a favore delle Pmi. E grazie alla nuova autorizzazione, appena concessa dalla Consob, sulla base del nuovo regolamento europeo per la raccolta di questo tipo capitali, potrà ora supportare le imprese anche oltre i confini nazionali. Mamacrowd è la piattaforma per investire su startup e progetti immobiliari. Nata nel 2014 e partecipata da Azimut, nel primo semestre 2023 ha distribuito con le sue campagne più di 14 milioni di euro, arrivati da oltre 2.300 investitori, e segnato anche le prime due exit immobiliari.
“Credo che le imprese si stiano rendendo conto dell’importanza del crowdfunding come forma complementare di finanziamento – afferma l’amministratore delegato Dario Giudici –. Le aziende che arrivano sulla nostra piattaforma, lo vedono parte di un processo di crescita. Un’opportunità per farsi conoscere dal mercato. La strada per creare valore e poter poi tornare dal mercato per sostenere, magari, una nuova fase di crescita”.
Com’è cambiata in questi anni la selezione delle imprese, che ammettete sulla vostra piattaforma?
“Nel corso degli anni ci siamo mossi sempre più verso aziende più consolidate. Il nostro obiettivo non è trovare il prossimo colosso tra le big tech, ma proporre agli investitori un bacino dal quale poter attingere. Tra queste confidiamo ci siano anche imprese di grande successo e altre che avranno una crescita più contenuta”.
Qual è l’approccio giusto per investire sul crowdfunding?
“Crediamo che il crowdfunding sia una grande opportunità per gli investitori per generare del valore. L’importante è avere un portafoglio diversificato. Meglio investire poco su tante imprese, che tanto su una sola. Poi, chiaramente, l’investimento in crowdfunding non può rappresentare l’unico asset nel portafoglio di un risparmiatore, ma una componente accanto alle altre”.
Qual è l’orizzonte temporale di un investimento di questo tipo?
“Bisogna guardare alla generazione del valore dell’impresa, che può essere espressa a livello patrimoniale come dall’eventuale distribuzione degli utili. Però, è difficile che un’azienda arrivi ad esprimere una parte rilevante del proprio valore prima dei 10 anni. Bisogna guardare alla sua crescita”.
Quali tipi di startup privilegiate sulla vostra piattaforma?