Startup, 273 mln nel secondo trimestre: i settori più interessanti
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Primo pianoStartup Mer 12 luglio 2023

Startup, 273 mln investi nel secondo trimestre: i settori più interessanti

L’assenza di mega round risulta la ragione principale di una raccolta limitata per il terzo trimestre consecutivo. Startup, 273 mln investi nel secondo trimestre: i settori più interessanti
Redazione Verità&Affari
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Nel secondo trimestre 2023 sono stati investiti 273 milioni di euro in startup e Pmi innovative in 70 round d’investimento, di cui 13 round Serie A e 2 Serie B. Si registra una crescita delle exit, che arrivano a quota 19. Lifestyle è il settore che ha registrato più round e Life Sciences quello che ha raccolto più fondi, mentre la startup biotech AAvantgarde Bio ha chiuso il round con l’ammontare più alto del trimestre (61 milioni).

L’assenza di mega round risulta la ragione principale di una raccolta limitata per il terzo trimestre consecutivo: escludendo i mega round dall’analisi, infatti, il secondo trimestre risulta in linea con la media dei 2 anni precedenti (241 milioni). Questo è il quadro che emerge dall’Osservatorio Trimestrale sul Venture Capital in Italia, realizzato da Growth Capital, la prima banca di investimento tech nell’ecosistema Venture Capital, in collaborazione con Italian Tech Alliance, l’associazione italiana del Venture Capital, degli investitori in innovazione e delle startup e PMI innovative. L’Osservatorio – giunto alla sesta edizione – analizza trimestralmente l’andamento degli investimenti e i trend nell’ecosistema del Venture Capital in Italia, confrontando i dati anche con quanto accade in Europa.

“Nel primo semestre 2023, come avevamo previsto, l’Italia ha subìto l’impatto del generale contesto di incertezza macroeconomica in modo meno significativo rispetto all’Europa. I risultati complessivi di quest’anno dipenderanno dalla presenza di mega round e dalla volontà degli investitori di impiegare l’elevato livello di Dry Powder attualmente a disposizione. Prosegue inoltre la tendenza di consolidamento nel Venture Capital in Italia, dove ci aspettiamo per il 2023 il record storico nelle operazioni di M&A”, commenta Fabio Mondini de Focatiis, Founding Partner di Growth Capital.

“Seppur in crescita rispetto al trimestre precedente, i dati che emergono dal report continuano ad
evidenziare come il nostro Paese guardi ancora da lontano i principali bacini per quanto riguarda gli
investimenti in innovazione in Europa, spiega Francesco Cerruti, direttore generale di Italian Tech Alliance. Per provare a diminuire il gap esistente sarebbe importante un maggiore attivismo di soggetti che all’estero sono molto più presenti in questo ambito, fra cui grandi corporate e investitori istituzionali come casse di previdenza, fondi pensione, fondazioni bancarie e assicurazioni. Inoltre, è sempre più necessario per sostenere l’ecosistema dell’innovazione sbloccare lo stallo creatosi nel rinnovo delle nomine dei vertici di CDP Venture Capital, che auspichiamo venga risolto a breve insistendo sulla continuità e sulla competenza dimostrata nei primi anni di attività. L’attuale impasse decisionale rischia fortemente di pregiudicare lo sforzo di rinnovamento normativo che regola il settore che le istituzioni stanno portando avanti, a partire del lavoro relativo alla modernizzazione dello Startup Act”, conclude Cerruti.

Guardando ai singoli settori, nel secondo trimestre Lifestyle risulta quello con il maggior numero di deal
annunciati (12), seguito da Smart City (10). Con 71 milioni Life Sciences è il settore con la raccolta più alta
(26% del totale), seguito da Fintech (61 milioni) e Smart City (50 milioni). L’analisi dei top 5 deal del trimestre evidenzia la maggiore cautela degli operatori del Venture Capital, testimoniata dall’assenza di mega round (come riscontrato anche nei due trimestri passati). In prima posizione troviamo AAvantgarde Bio (Serie A, 61 milioni), seguita da Energy Dome (Serie B, 40 milioni), One Trading (Serie A, 30 milioni), Banca Aidexa (Serie A, 20 milioni) e, al quinto posto, un round Serie B da 15 milioni non ancora annunciato. Contrariamente al primo trimestre, torna la presenza di investitori internazionali.

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