Telefonia, l'Antitrust dice basta alle offerte selettive
Puntano a stoppare il cosiddetto “operator attack” ossia le offerte selettive solo se si proviene da un determinato gestore. APPLE STORE PIAZZA LIBERTY IPHONE TELEFONIA SMARTPHONEMettere fine alla pratica che consente agli operatori di Tlc di proporre offerte differenziate ai potenziali clienti sulla base dell’operatore di provenienza. Due gli emendamenti della maggioranza al Disegno di legge Concorrenza, a firma di Salvo Pogliese di Fratelli di Italia e Mara Bizzotto della Lega, approvati in Commissione Industria, che puntano a stoppare il cosiddetto “operator attack” ossia le offerte selettive che offrono una determinata tariffa solo se si proviene da un determinato gestore ossia quelli con tariffe più basse come Iliad e Poste Mobile.
Una questione sollevata a giugno scorso dall’Antitrust che aveva chiesto a Governo e Parlamento di intervenire . “Tali condotte possono avere un effetto estremamente negativo sullo sviluppo della concorrenza nella telefonia mobile, contribuendo a bloccare lo sviluppo degli operatori nuovi entranti e al limite a provocare l’uscita dal mercato di alcuni di essi, facendo venire meno quello stimolo concorrenziale nei confronti degli operatori tradizionali che ha fin qui apportato numerosi benefici ai consumatori finali”, spiegava l’Antitrust invitando espressamente Governo e Parlamento a inserire l’emendamento nella legge annuale per la concorrenza.
Secondo gli analisti di Intermonte la misura “metterebbe fine alla guerra a Iliad e agli operatori virtuali. Infatti i maggiori gestori, ossia Tim e Vodafone, hanno accettato di diluire il proprio Arpu per riconquistare a sconto i clienti che erano passati ad operatori più convenienti”.