Tim tenta il rimbalzo, a Milano prima tappa del road show
Domani, venerdi, il management sarà a Milano per incontrare gli investitori in un incontro organizzato da Mediobanca. La sede di TimTim ha tentato un timido rimbalzo (+3,49%) dopo le pesanti vendite sul titolo dei giorni scorsi. Da giovedì scorso è passato di mano circa il 48% del capitale, ossia quasi il 73% del flottante. Secondo la Consob però, non sarebbero emersi cambiamenti significati nelle posizioni degli investitori. Domani, venerdi, il management sarà a Milano per incontrare gli investitori in un incontro organizzato da Mediobanca e poi il road show proseguirà per Londra.
L’accordo tra Fastweb e Vodafone
Mentre il mercato attende Tim, oltre ai problemi derivanti dal debito che, nonostante lo scorporo della rete resterebbe più alto di un miliardo, a 7,5 miliardi, di quanto ipotizzato dagli analisti, a mettere sotto pressione il titolo c’è anche la trattativa tra Fastweb e Vodafone Italia. L’accordo, che potrebbe essere finalizzato a breve, creerebbe un competitor di livello non solo nella telefonia fissa e mobile ma anche nel settore Enterprise. Ossia nel settore che l’ad Pietro Labriola ha presentato in grande crescita per i ricavi di Tim nei prossimi tre anni del piano al 2026.
Oltretutto Fastweb e Vodafone insieme avrebbero molti dipendenti in meno rispetto alla Tim senza rete: 10 mila contro 16 mila. E poi c’è Iliad che aveva fatto una proposta di acquisto per Vodafone che è stata rifiutata ma è alla ricerca di occasioni di consolidamento. Il problema è che se Fastweb-Vodafone ottenessero il via libera dall’Antitrust difficilmente si potrebbe ipotizzare un altro consolidamento del mercato delle tlc in Italia. Iliad in Italia ha fatto segnare oltre 1 miliardo di fatturato, ottimo considerando che ha meno di mille dipendenti con circa 11 milioni di utenti nel mobile. Mentre il fisso non decolla solo 207mila utenti a oltre due anni dal lancio.
Termine ultimo per presentare una nuova lista
In vista dell’assemblea del 23 aprile, secondo indiscrezioni, il fondo Merlyn starebbe inoltre elaborando una lista per il cda da contrapporre a quella già presentata del cda uscente, con Stefano Siragusa come possibile candidato ad. Il termine per la presentazione delle liste da parte di soci con oltre lo 0,5% del capitale è il 29 marzo. «Non escludiamo la possibilità che vengano presentate liste alternative- ha detto Intermonte – ma senza proposte credibili o piani industriali alternativi a quello presentato un eventuale cambio di management potrebbe ulteriormente pregiudicare l’andamento del titolo».