Apple lancia l'allarme: IPhone meno sicuro con l'entrata in vigore del Digital Act Ue
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AperturaTlc Dom 03 marzo 2024

Apple lancia l'allarme: IPhone meno sicuro con l'entrata in vigore del Digital Act Ue

Apple dovrà offrire app store alternativi sugli iPhone e consentendo di non utilizzare il suo sistema di pagamento in-app, che prevede commissioni fino al 30% Apple lancia l'allarme: IPhone meno sicuro con l'entrata in vigore del Digital Act Ue
Maddalena Camera
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Maddalena Camera
Alcune norme del Digital Markets Act (DMA), che entrerà in vigore il 7 marzo, spaventano aziende e agenzie governative. Tra queste norme anche il fatto che Apple dovrà offrire app store alternativi sugli iPhone e consentendo di non utilizzare il suo sistema di pagamento in-app, che prevede commissioni fino al 30%.  
 
Da qui le preoccupazioni, questa norma è solo europea,  circa i  rischi per la sicurezza. Ovviamente Apple sta cavalcando i timori dato che  il “sideloading”, ossia l’installazione di applicazioni su un dispositivo mobile senza utilizzare il suo app store dedicato, comporta indubbiamente qualche rischio dato che le app che potranno essere scaricate non saranno più controllate da Apple facilitando la possibilità  di intrusione da parte dei cybercriminali. 
 
Apple ha riferito di essere stata contattata da aziende e agenzie governative che svolgono funzioni essenziali come la difesa, le banche e i servizi di emergenza. Queste entità, secondo Apple, sono in procinto di impedire ai dipendenti di eseguire il sideloading delle app sugli iPhone dati in uso ai dipendenti e di volerno bloccare su  tutti i dispositivi che gestiscono.

 

Problemi di sicurezza per le aziende e le agenzia governative

“Un’agenzia governativa della Ue ci ha informato di non avere né i fondi né il personale per rivedere e approvare le app per i suoi dispositivi e di voler continuare ad affidarsi ad Apple e all’App Store perché si fida di noi per un controllo completo delle app” ha detto Apple. Il Digital Act è stato fortemente voluto da aziende come Epic Games, creatore di Fortnite, e Spotify  che opera nel settore musicale  che da molti anni  si battono per non pagare le alte commissioni chieste da Apple per vendere le loro app tramite l’App Store.

Cupertino ha approntato per l’Europa una nuova versione di Ios la 17,4

Si tratta di una novità storica, come già detto valida solo in Europa, per il sistema operativo di Apple che ha dovuto approntare, per permettere il cosidetto Sidesliding, una nuova versione di Ios, la 17.4. La mossa verso il supporto  di app di terze parti  su iPhone rappresenta un cambiamento radicale nella politica di Apple.
 
L’ad di Apple Tim Cook aveva  manifestato il suo dissenso durante una conferenza già nel 2021, affermando che il sideloading di app minaccia la sicurezza dell’iPhone e comprometterebbe molte iniziative sulla privacy integrate nell’App Store.

Concessioni sui pagamenti negli Stati Uniti

Negli Stati Uniti Apple ha recentemente concesso agli sviluppatori di indirizzare i clienti verso metodi di pagamento al di fuori dell’App Store, pur continuando a imporre commissioni elevate e ad applicare regole rigide. L’Ue ha annunciato che l’azienda americana ha accettato di consentire alle app di pagamento di terze parti e ai portafogli mobili di utilizzare il chip Nfc degli iPhone, aprendo la strada a una maggiore concorrenza per Apple Pay e Apple Wallet.  Non si sa però quando la società di Cupertino implementerà effettivamente questa modifica.

Pronto ad aprile  l’app store alternativo Setapp 

Tra i primi app store alternativi c’è Setapp che dovrebbe essere pronto ad aprile.  Questo canale includerà soprattutto strumenti aziendali e di produttività, software creativi e di progettazione e più in generale app di utilità.

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