Torna l'austerity in Europa. Da settembre il nuovo Patto di Stabilità
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AperturaEconomia Mar 12 marzo 2024

Torna l'austerity. Da settembre il nuovo Patto di Stabilità

Torna l’ austerità. L’Unione europea prepara  la svolta stringendo i tempi sul nuovo patto di stabilità. Lo ha annunciato l'Eurogruppo Torna l'austerity. Da settembre il nuovo Patto di Stabilità
Nino Sunseri
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Nino Sunseri

Giornalista economico finanziario da oltre 50 anni, ha cominciato nel 1974 al Giornale di Sicilia. Ha lavorato rivestendo ruoli di caposervizio e inviato per il Corriere della Sera, La Repubblica e Libero.

 

 

Torna l’ austerità. L’Unione europea prepara  la svolta stringendo i tempi sul nuovo patto di stabilità. I piani di bilancio a medio termine dovranno essere presentati entro il 20 settembre annuncia  il commissario all’economia Paolo Gentiloni entrando alla riunione dell’Eurogruppo  perché le nuove regole del Patto di stabilità saranno attuate “in tempi molto ristretti”. L’espressione austerità non fa più parte del lessico dell’Unione ma la sostanza non cambia.  L’Eurogruppo infatti si impegna a garantire l’attuazione “rapida e coerente nel corso di quest’anno” delle nuove regole di bilancio. I ministri finanziari dell’area euro, ricordano che ci troviamo  “ad affrontare molteplici pressioni sul bilancio parallelamente alla necessità di continuare a ricostruire le riserve”. Sulla base degli ultimi dati disponibili, “i requisiti del quadro rivisto di governance economica si tradurrebbero in un orientamento di bilancio complessivamente leggermente restrittivo nella zona euro nel 2025.”

Parla Gentiloni

Nel suo intervento Gentiloni ha spiegato che la Commissione si aspetta una ripresa più sostenuta nella seconda metà dell’anno pur avendo iniziato il 2024 con una economia “molto debole” (di fatto stagnante da mesi). La linea da seguire è “essere equilibrati tra l’importanza di consolidamento dei bilanci e l’importanza di sostenere gli investimenti”.

Parla Dombrovskis

Su questo tema si è espresso  il vicepresidente della Commissione Valdis Dombrovskis: “Per il 2025 la Commissione europea raccomanda nel complesso una posizione di bilancio leggermente restrittiva in linea con le attuali circostanze economiche, è necessario abbattere l’inflazione e avviare gradualmente una ricostruzione delle riserve di bilancio”.

Spese per la difesa

Nè Gentiloni nè Dombrovskis si pronunciano su che cosa si debba intendere come punto d’equilibrio tra consolidamento e spazio per gli investimenti. L’ex premier italiano  ha ammesso che “non sarà facile, non ci c’è un riferimento numerico per trattare in modo speciale certe spese (come la difesa) ma è chiaro l’obiettivo di trovare quell’equilibrio”. Non si tratta, dunque, di un esercizio “meccanico” per valutare la misura dello spazio per gli investimenti, la dimensione della flessibilità per le spese da salvaguardare.

I dubbi del Lavoro

Il fatto che in Europa torni a serpeggiare la spinta verso l’austerità non è privo di conseguenze a livello politico. Oggi infatti i ministri europei delle Finanze discuteranno della situazione sociale con i loro colleghi responsabili del Lavoro.  È rara una riunione congiunta di questo genere. “Lo scopo è garantire che le politiche di bilancio con nuove regole appena concordate e le politiche sociali siano coerenti, con una sempre maggiore attenzione alla resilienza sociale”, fanno sapere gli sherpa che preparano la riunione. Una precisazione che lascia trasparire la preoccupazione per una possibile svolta troppo rigorista.

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