Iveco cede Magirus (veicoli antincendio) alla tedesca Mutares - V&A
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AperturaAuto Gio 14 marzo 2024

Iveco Group cede Magirus a Mutares e punta tutto sulle partnership con Ford e Hyundai

Nel 2023, Magirus ha contribuito ai ricavi di Iveco per 2 punti percentuali, registrando un adjusted EBIT negativo di 35 milioni di euro. Iveco Group cede Magirus a Mutares e punta tutto sulle partnership con Ford e Hyundai
Redazione Verità&Affari
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Redazione Verità&Affari

Iveco Group, produttore di veicoli commerciali, bus e mezzi da difesa, e Mutares, holding di investimento tedesca specializzata in operazioni di turnaround, hanno raggiunto un accordo vincolante per il trasferimento della proprietà di Magirus GmbH e delle sue controllate operanti nel settore del firefighting.

Magirus, storico produttore tedesco di mezzi antincendio, produce e vende veicoli e attrezzature specializzate, impiegando più di 1.300 dipendenti in Germania, Italia, Francia e Austria. Nel 2023, MAGIRUS ha contribuito ai ricavi di Iveco Group per circa 2 punti percentuali, registrando un adjusted EBIT negativo di 35 milioni di euro.

L’operazione dovrebbe essere completata non oltre gennaio 2025

A seguito del trasferimento, i risultati di Iveco Group subiranno un impatto pari circa -115 milioni di euro nel primo trimestre 2024. Questo effetto negativo una tantum sarà escluso da tutte le metriche adjusted.

Magirus uscirà dal perimetro di Iveco Group e proseguirà in piena autonomia la propria strada verso il futuro del business firefighting. Nella sua nuova configurazione proprietaria, sarà più flessibile e agile nel cogliere le opportunità di business, e potrà intraprendere un cammino rinnovato, stabile e sano. “Si apre così un nuovo capitolo nella lunga storia del marchio, che potrà competere in modo ancora più efficace ed efficiente nel suo specifico mercato”, viene sottolineato.

Sindacati preoccupati dalla vendita

L’ennesimo segnale preoccupante, secondo i sindacati. “Chiederemo che il ministero delle Imprese convochi urgentemente un tavolo con tutte le parti coinvolte, tanto più che il settore era stato in precedenza dichiarato strategico, nell’ottica della tutela del sito, delle produzioni e dei lavoratori”. Lo scrivono Fim, Fiom, Uilm, Fismic e UGLM dopo la comunicazione da parte di Iveco della decisione di cedere Magirus a Mutares. “In Italia – scrivono – è coinvolto lo stabilimento bresciano dove sono occupati circa 200 dipendenti, ma sono coinvolti anche uno stabilimento in Germania e uno in Austria, nonché una sede in Francia. La cessione sarà operativa e definitiva da gennaio 2025. La stessa sarà sottoposta ad alcune condizionalità fra cui le autorizzazioni pubbliche anche da parte del Governo italiano. Come sindacato esprimiamo la nostra grande preoccupazione per la cessione e per il fatto che l’acquirente sia un fondo di private equity. Già nell’incontro dello scorso luglio erano emerse le motivazioni per le quali Iveco aveva deciso di intraprendere la strada della cessione, legate a una perdita d’esercizio reiterata negli ultimi 10 anni. Con questa decisione, Iveco si mette al riparo dai problemi nel rapporto con Magirus, quest’ultima, e i lavoratori soprattutto, invece intraprendono un percorso non propriamente rassicurante”.

Occhi puntati sull’Investor Day

Ma il piatto forte è un altro. All’inizio di marzo, infatti, è apparsa l’indiscrezione sull’interesse del Gruppo Leonardo all’acquisizione di Iveco Defence Vehicles, la società che produce veicoli militari. Secondo tali indiscrezioni, le due società avrebbero avviato da sei mesi colloqui esplorativi e l’operazione potrebbe valere 750 milioni di euro. Leonardo non fa mistero dell’intenzione di espandere la presenza nell’industria degli armamenti terrestri: è risaputo che il gruppo si stia muovendo per creare combinazioni industriali e societarie in Europa e a livello nazionale, in parallelo con il varo dei piani governativi di rinnovamento della flotta di carri armati pesanti dell’Esercito. La divisione Commercial and Specialty Vehicles, di cui fa parte Idv, è quella che genera i maggiori ricavi di Iveco Group.

Tante partnerhip in vista

Iveco Group punta sulle partnership con il nuovo piano strategico, secondo quanto annunciato durante il Capital Markets Day odierno Torino, in cui ha svelato i nuovi target al 2028. La strategia del gruppo prevede la collaborazione con organizzazioni con caratteristiche affini e agili per accelerare l’innovazione. Iveco Group estende e approfondisce la partnership con Hyundai Motor Company nel settore delle soluzioni per mezzi commerciali pesanti elettrici, sia a batteria sia a celle a combustibile, per i mercati europei. Sfruttando le tecnologie e gli asset di ciascun partner, le due aziende prevedono di accelerare la transizione verso un futuro sostenibile.

Inoltre, oggi Iveco e Ford Trucks, il marchio di Ford Otosan per i veicoli commerciali pesanti, annunciano un Memorandum d’Intesa non vincolante per esplorare una collaborazione nello sviluppo congiunto di una struttura di cabina per i veicoli commerciali pesanti conforme alle nuove normative che entreranno in vigore nel 2028/2029. Si tratta di un passo preliminare nello sviluppo congiunto di nuovi prodotti e tecnologie, esteso a componenti e sistemi interni di cabina.

“Partnership come queste offrono un triplo vantaggio: riducono i costi e le spese per tutti partner coinvolti, assicurano la conformità e la competitività e assicurano al veicolo caratteristiche di grande rilievo senza trasferire costi eccessivi ai clienti finali – si legge nella nota sul piano – L’effetto positivo delle partnership sopra annunciate, in termini di investimenti e risultati, non è calcolato nel piano oggi presentato”.

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