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AutoPrimo piano Lun 29 gennaio 2024

Nuovo rinvio per la Apple car, ora il lancio slitta al 2028

Questa volta a finire sotto la lente è il sistema di guida autonoma. In azienda c'è chi vorrebbe finirla col progetto car. E anche Tesla ha problemi di sicurezza Nuovo rinvio per la Apple car, ora il lancio slitta al 2028 MARCHIO LOGO APPLE
Maurizio Cattaneo
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Maurizio Cattaneo

Nei piani della Apple dovrebbe rappresentare una delle  grandi novità di crescita dei prossimi anni. Stiamo parlando della Apple car, una vettura elettrica ed a guida autonoma che proietterebbe l’azienda della mela nel mercato delle quattroruote proprio quando il passaggio dall’endotermico all’elettrico crea grandi opportunità di sviluppo. Un progetto ambizioso e strategico, dunque,  che però ha incontrato da subito non poche difficoltà con il continuo rinvio della data di lancio. Sta di fatto che  ora anche la data del 2026, che già rappresentava uno slittamento rispetto ai piani iniziali, oggi viene ulteriormente aggiornata al 2028.

Il problema della guida autonoma

Voci provenienti da fonti interne alla Apple stessa sostengono che il progetto “car” sia stato ridimensionato proprio sul fronte della guida autonoma. In sostanza, dopo aver capito di non riuscire a completare un veicolo autonomo in tempi brevi, l’azienda si starebbe concentrando su assistenti alla guida più basilari, in linea con quelli offerti attualmente dai modelli della Tesla. Non più Livello 4 o 5 di guida autonoma quindi, ma un più realistico Livello 2+,  con il guidatore che deve sempre prestare attenzione a quanto accade sulla strada, pronto a riprendere il controllo in qualsiasi momento. L’idea di un’auto completamente autonoma resta comunque sullo sfondo, con la Apple che spera di rilasciare dopo il debutto dell’auto un sistema aggiornato che supporti almeno il Livello 4, scenario in cui il veicolo può funzionare da solo in determinate condizioni (per esempio solo in autostrada).

Chiusura o nuovi partner

Fonti interne alla Apple assicurano che con questo cambiamento l’azienda potrebbe finalmente offrire un prodotto reale agli automobilisti, seppur con capacità ridotte rispetto a quanto previsto. Ma c’è chi all’interno della Mela spinge  per  riconsiderare seriamente l’esistenza del progetto. Si dice che la Apple abbia già incontrato potenziali partner produttivi in Europa per discutere il nuovo approccio. Intanto è  partito un un altro maxi richiamo negli Usa dopo la maxi campagna cinese. Stavolta, il malfunzionamento è   legato alla retrocamera. I modelli interessati sono Model S, X e Y del 2023 dotate del Full Self Driving versione 4.0.

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