Scure di Stellantis sugli impiegati, negli Usa a casa in 6mila
Menu

QUOTIDIANO INDIPENDENTE - Fondato e diretto da MAURIZIO BELPIETRO

AutoPrimo piano Mar 14 novembre 2023

Scure di Stellantis sugli impiegati, negli Usa vanno a casa in 6mila

Esodo per la metà degli impiegati degli Stati Uniti. tagli legati alla ristrutturazione per il passaggio all'auto elettrica Scure di Stellantis sugli impiegati, negli Usa vanno a casa in 6mila
Maurizio Cattaneo
di 
Maurizio Cattaneo

Stellantis sforbicia i colletti bianchi. La Casa franco-italiana ha infatti deciso di tagliare gli impiegati amministrativi in Italia e negli Stati Uniti. Il gruppo, infatti, ha proposto a 6.400 impiegati, circa la metà dei 12.700 dipendenti statunitensi, un pacchetto di iniziative per favorire la loro uscita dal perimetro aziendale. L’offerta, rivolta a persone con almeno cinque anni di lavoro in azienda e non iscritte al sindacato Uaw, ha l’obiettivo di tagliare i costi e liberare spazi finanziari per sostenere la transizione alla mobilità elettrica.

“Mentre l’industria automobilistica statunitense continua ad affrontare condizioni di mercato difficili, Stellantis sta intraprendendo le azioni strutturali necessarie per proteggere le attività e l’azienda  fa sapere la filiale americana attraverso un comunicato. “Mentre prepariamo il passaggio ai veicoli elettrici – viene aggiunto, – offriremo un pacchetto favorevole di benefit per la separazione volontaria al fine di aiutare i dipendenti non rappresentati dal sindacato che desiderano separarsi o ritirarsi dall’azienda a perseguire altri interessi”.

La proposta negli Usa

La proposta non è comunque legata agli impegni assunti con l’organizzazione presieduta da Shawn Fain per il rinnovo del contratto di lavoro: Stellantis ha promesso investimenti per 19 miliardi di dollari nei prossimi quattro anni e mezzo e garantito aumenti salariali di almeno il 25%. Del resto, anche l’accordo con lo Uaw include un analogo pacchetto di misure per l’uscita volontaria di operari e tecnici specializzati, tra cui incentivi da 50 mila dollari.

Il nuovo pacchetto, a cui i dipendenti interessati potranno accedere entro l’8 dicembre prossimo, segue un’analoga iniziativa annunciata dall’azienda lo scorso aprile, quando il programma di separazioni volontarie da tempo in vigore è stato esteso a 33.500 dipendenti statunitensi, di cui 31 mila con almeno un anno di servizio e 2.500 lavoratori non sindacalizzati con almeno 15 anni di lavoro alle spalle.

La scure in Italia

Il piano statunitense è analogo anche alla recente offerta rivolta a 15 mila lavoratori italiani (un terzo dei circa 45 mila in organico) per favorire l’esodo di circa 2 mila impiegati e adeguare gli organici alla transizione verso l’elettrico. L’iniziativa, dal nome  “costruisci il tuo futuro”  include incentivi (calcolati sulla base di anzianità, età e mansione), bonus (tre mensilità e indennità di mancato preavviso), gli strumenti di tutela previsti dalle normative e un programma di “ricollocamento” interno ed esterno.

I destinatari sono coloro che decidono di lasciare l’azienda per perseguire progetti professionali o personali, hanno un’elevata anzianità di servizio e hanno raggiunto o è prossimo a raggiungere i requisiti per il pensionamento. Gli interessati avranno tempo fino al 31 dicembre per aderire al programma, ma secondo fonti interne più di 500 lavoratori, per lo più del comprensorio di Mirafiori, avrebbero già accettato l’offerta. Il programma prevede in alcuni casi una buonuscita massima di 120 mila euro, quasi il doppio rispetto a quanto finora garantito.

Condividi articolo