Tesla manca le previsioni e crolla a Wall Street: -9%- V&A
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AutoIn evidenzaMercati Mar 03 gennaio 2023

Tesla manca le previsioni sulle consegne nel 2022 e il titolo crolla ancora a Wall Street: -9%

I dati su consegne e produzione sono inferiori alle previsioni. Il titolo Tesla crolla ancora a Wall Street: -9% Tesla manca le previsioni sulle consegne nel 2022 e il titolo crolla ancora a Wall Street: -9%
Alberto Mapelli
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Alberto Mapelli

Tesla crolla ancora a Wall Street: -9%

Non c’è pace per Tesla: la creatura di Elon Musk, malgrado l’ottimismo del fondatore, non riesce a risollevarsi dopo un 2022 che l’ha vista perdere il 65% del suo valore a Wall Street. Come ci si poteva aspettare, nella seduta odierna il titolo sta andando nuovamente a fondo: al momento scambia intorno ai 110 dollari, in ribasso di oltre il 9% rispetto all’apertura.

A incidere pesantemente sulla pessima prestazione odierna del titolo ci sono i dati relativi al 2022 inferiori alle previsioni. Ieri sera, infatti, Tesla ha diffuso i numeri ufficiali riguardanti le auto prodotte e vendute nel quarto trimestre 2022. Nell’ultimo periodo dell’anno scorso Tesla ha prodotto 439 mila veicoli e ne ha consegnati 405 mila. Con questi numeri, durante tutto l’anno scorso, il colosso dell’auto elettrica ha consegnato 1,31 milioni di vetture.

Una cifra inferiore ai 1,34 milioni previsti dagli analisti, ma decisamente da record per la casa automobilistica. Tesla ha infatti ritoccato verso l’alto i suoi numeri storici: nel 2021 la creatura di Musk si era fermata a 936 mila vetture. Tuttavia gli ambiziosi obiettivi di Musk prevedevano un aumento del 50% dei risultati di Tesla e gli investitori la stanno punendo per non aver rispettato i piani di espansione.

Il nuovo numero 2 parla cinese

Per rilanciarsi Musk, impegnato anche nella gestione di Twitter e SpaceX, ha scelto di fatto un nuovo numero 2 per Tesla. Secondo quanto riferito da Reuters, Tom Zhu, già capo per il mercato cinese, è stato promosso responsabile della supervisione diretta degli impianti di assemblaggio statunitensi e delle operazioni di vendita in Nord America e in Europa.

Nonostante le difficoltà affrontate durante l’anno in Cina, con i problemi di produzione a più riprese affrontati per la gestione del Covid del governo di Pechino, Musk ha quindi apprezzato la gestione di Zhu. Tanto da aumentare le responsabilità e la sua area di influenza.

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