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BorsaIn evidenza Mer 20 marzo 2024

Piazza Affari aspetta la Fed. I conti di Gucci affondano il lusso

I mercati aspetta la decisione Usa sui tassi d'interesse prevista nel pomeriggio. Sale Terna dopo il piano, male il lusso Piazza Affari aspetta la Fed. I conti di Gucci affondano il lusso Borsa di Milano
Redazione Verità&Affari
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Piazza Affari apre sostanzialmente invariata. Partono con il freno tirato anche le altre piazze europee, con Dax e Cac40 che segnano un lieve calo in apertura, in attesa della decisione della Fed sui tassi d’interesse Usa prevista oggi pomeriggio.

Titoli in luce

Moncler Citi conferma il giudizio Buy e alza il target price a 76,5 euro.

Lusso. Brunello Cucinelli . Salvatore Ferragamo . Ieri sera Kering ha lanciato un avvertimento: “le tendenze attuali portano il gruppo a stimare che il suo fatturato consolidato nel primo trimestre dovrebbe diminuire di circa il 10% su base comparabile”, rispetto al primo trimestre dello scorso anno. Allora, i ricavi erano ammontati a 5,07 miliardi di euro (+1%). Questo risultato, precisa il gruppo, riflette principalmente un calo più marcato delle vendite di Gucci, in particolare nella regione Asia-Pacifico

Banco BPM . Citi riavvia la copertura con il giudizio Buy e target price a 6,85 euro.

Eni Berenberg taglia a Hold con target price a 15 euro da 17,5 euro.

Terna . All’indomani della presentazione del nuovo piano industriale, Goldman Sachs alza il giudizio a Neutral, target price a 7,95 euro. Il piano al 2028 prevede per quest’anno investimenti per 2,6 miliardi di euro per favorire la decarbonizzazione e la riduzione delle emissioni di gas serra. Il totale degli investimenti al 2028, anticipato dalla società qualche giorno fa, è pari a 16,5 miliardi e rappresenta il livello più alto mai registrato nella storia del gruppo con un incremento del 65% rispetto al piano precedente, dice una nota. Nel 2028 i ricavi sono attesi a 4,6 miliardi con un Ebitda di 3,25 miliardi per una crescita media annua rispettivamente di circa l’8% e di oltre l’8%. Per il 2024 i ricavi sono visti a 3,55 miliardi e l’Ebitda a 2,42 miliardi. L’utile netto per azione (Eps) è stimato a 49 cent quest’anno e a 55 cent nel 2028 con una crescita media annua del 5% circa.
La dividend policy prevede una crescita annua minima della cedola del 4% assumendo il 2023 come anno di riferimento. Per quest’anno il dividendo sarà pari al valore più alto tra la crescita del 4% e un payout del 75%. Il gruppo ha chiuso il 2023 con un utile netto di 885,4 milioni (+3,3%), ricavi per 3,2 miliardi (+7,5%), un Ebitda di 2,2 miliardi (+5,3%). Il Cda ha proposto un dividendo di 33,96 cent per azione (+8%).

Poste italiane prevede di distribuire in cinque anni dividendi per più di 6,5 miliardi di euro, più o meno il 40% del valore di mercato della società ai prezzi di ieri. Sono queste le indicazioni contenute nel piano industriale al 2028 presentato stamattina. A fine piano il dividendo dovrebbe essere superiore a un euro per azione, non ci sono invece indicazioni precise sugli anni intermedi.  Ci sono comunque quattro miliardi di riserve accumulate nel corso del piano che alzano la visibilità sulle cedole promesse.
Per quanto riguarda gli aspetti operativi, la Mail, Parcel and Distribution dovrebbe arrivare a 3,9 miliardi di dollari, da 3,75 miliardi del 2023. La divisione dovrebbe chiudere in pareggio operativo già quest’anno.
In aggiunta alla notizia principale, c’è un’evoluzione della controversa operazione PagoPa. Il governo si prepara a modificare il decreto Pnrr, nella parte in cui si prevede la cessione di PagoPa al Poligrafico dello Stato e a Poste Italiane. La decisione è arrivata dopo la memoria inviata dall’Antitrust, su richiesta della commissione Bilancio della Camera, nella quale l’Autorità mette in evidenza una serie di criticità sull’operazione. Criticità rilevate anche nella memoria inviata, su richiesta, anche dall’Abi. “Non è che ha detto di no, la sistemeremo”, ha risposto ieri ai giornalisti il ministro per l’Economia, Giancarlo Giorgetti, riferendosi al giudizio dell’Agcm e alla possibilità di correggere il decreto.

Stellantis . Chrysler e lo stato della California hanno raggiunto un accordo sulle emissioni. In base all’accordo annunciato dallo Stato e dall’azienda, Stellantis rispetterà i requisiti di vendita dei veicoli leggeri a emissioni zero fino al 2030. Stellantis Ventures, il fondo di venture capital di Stellantis, ha annunciato oggi l’investimento in SteerLight, l’azienda che ha sviluppato una nuova generazione di tecnologie di rilevamento LiDAR (Light Detection and Ranging) ad alte prestazioni.

TIM . Il fondo con base in Lussemburgo, Merlyn Partners, detiene lo 0,53% della società di tlc.

Wall Street

 

Chiusura positiva alla vigilia per Wall Street, con il Dow Jones che ha chiuso con un progresso dello 0,83% mentre il Nasdaq composito ha terminato la seduta con un rialzo dello 0,39%. Positive anche le piazze asiatiche.

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