Il grande giorno dei saldi invernali, shopping per 1,8 mld
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AperturaCronaca Sab 06 gennaio 2024

Il grande giorno dei saldi invernali, shopping per 1,8 mld. Cosa si comprerà nei negozi

L'associazione disegna una crescita fino al 10% delle vendite ma non per tutti i settori. Bene la cura della persona, fatica il fashion. Il grande giorno dei saldi invernali, shopping per 1,8 mld. Cosa si comprerà nei negozi
Maurizio Cattaneo
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Maurizio Cattaneo

All’avvio dei saldi invernali arrivano le previsioni del centro studi Confimprese che stima un andamento generalmente positivo ma non in tutti i comparti merceologici. A fronte di un aumento del 10% nelle categorie del cura persona e ottica, continuano per contro  le difficoltà del fashion per cui si prevede una flessione del -5% e del -10% nel casa-arredo. Resta il fatto che, spiega Confinprese,  a fronte di un’Italia che mostra segnali positivi, dall’approvazione del cuneo fiscale al tasso di occupazione, dal calo dell’inflazione agli ottimi risultati di Piazza Affari, anche dai saldi invernali potranno arrivare sorprese positive.

“Rispetto a un pessimismo generale – afferma Mario Resca, presidente Confimprese –riteniamo che ci siano alcuni indicatori economici positivi. Il quadro è complesso. Dopo un anno cui l’inflazione ha influito sulla tenuta della propensione ai consumi, l’Italia è tra i migliori Paesi dell’area Ue in termini di occupazione, la borsa di Milano è stata tra le migliori in Europa, spread e tassi d’interesse sono in diminuzione, è stato confermato il taglio del cuneo fiscale che mette più soldi in tasca ai ceti meno abbienti, il turismo interno e internazionale ha ripreso a correre sui livelli pre-covid”. “Si tratta di fattori positivi – conclude Rasca – che influiranno sulle scelte d’acquisto degli italiani. Per questo motivo ci aspettiamo sorprese positive dai saldi, le catene retail sono resilienti rispetto al commercio tradizionale”.

Cosa gli italiani compra in saldo

Complessivamente, quattro italiani su dieci hanno già pianificato di comprare in saldo, con un budget medio previsto di 267 euro, e c’è un ulteriore 56% che acquisterà in caso di offerta interessante e che quindi non ha ancora preventivato una spesa. Una quota in crescita rispetto agli scorsi anni, segnale di una maggiore attenzione da parte delle famiglie, che quest’anno si orienteranno su acquisti ragionati ed ‘utili’. Chi è intenzionato a comprare cerca soprattutto calzature – 58% delle indicazioni – seguite a stretto giro da maglioni e felpe (56%). La classifica dei desiderata degli italiani, per i saldi invernali 2024, prosegue con l’intimo (34%), gonne e/o pantaloni (33%), magliette, canottiere e top (29%), camicie e camicette (27%). Sotto la media le indicazioni per capispalla (21%, lo scorso anno erano il 27%). Il 19% cercherà una borsa, mentre il 17% un abito/completo; il 15% si orienterà invece sulla biancheria per la casa, il 13% su foulard, cappelli e altri accessori. Il 12% dei consumatori segnala interesse per l’acquisto di cinture e il 10% per articoli di piccola pelletteria, portafogli e portacarte.

Sui saldi, i negozi fisici mantengono stabilmente la preferenza dei consumatori: li sceglie per almeno un prodotto l’83%, contro il 51% che prevede di acquistare anche online. Sul territorio nazionale, a partecipare alle vendite di fine stagione saranno oltre 80mila negozi, con uno sconto medio di partenza del 25%. La disponibilità sarà più ampia del solito per un autunno inverno dalle temperature più miti del normale. Un cambiamento climatico che ha inciso sul 96% delle imprese, che segnalano un calo medio del -46% delle vendite dei prodotti delle collezioni autunno inverno. Il 63,8% dei consumatori acquisterà durante i saldi (-1,2 punti percentuali rispetto allo scorso anno), un rito che rappresenta soprattutto un’occasione per comprare articoli a cui si pensava da tempo o che altrimenti non ci si potrebbe permettere; tra chi non approfitterà dei saldi, uno su due lo farà per risparmiare e uno su tre per il peggioramento della propria situazione economica. È quanto emerge dall’indagine sui saldi invernali 2024 realizzata da Confcommercio-Imprese per l’Italia in collaborazione con Format Research.

Per più della metà dei consumatori (50,6%) i saldi rappresentano un’occasione per acquistare articoli a cui pensano da tempo. I capi di abbigliamento (95,2%) e le calzature (86,3%) sono in cima alle preferenze, seguiti dagli accessori (46%), mentre pelletteria e articoli di valigeria registreranno i maggiori incrementi rispetto allo scorso anno (+7,8 punti percentuali). Quasi la metà di coloro che faranno acquisti ai prossimi saldi invernali si recherà presso i negozi di fiducia (47,6%). Segue il canale online con il 38,7% delle preferenze, gli outlet (7,3%) e altri negozi (6,4%). Per un consumatore su due i fenomeni dovuti al cambiamento climatico stanno avendo delle conseguenze sulle proprie abitudini di acquisto (rinvio acquisto capi invernali; acquisto abbigliamento più light; acquisto capi compatibili con fenomeni atmosferici avversi). Dovendo scegliere tra qualità e prezzo, il 57% dei rispondenti indica quale aspetto più rilevante negli acquisti a saldo la qualità dei prodotti. Nonostante questo elemento rappresenti l’aspetto più rilevante negli acquisti a saldo, continua a crescere la quota di coloro che attribuiscono maggiore importanza al prezzo. Il 76,3% dei rispondenti dichiara di sentirsi tutelato quando acquista a saldo.

Il 60% circa delle imprese del commercio al dettaglio ritiene che il numero dei clienti che entreranno in negozio ai prossimi saldi invernali sarà simile allo scorso anno. Il 21,5% si aspetta, invece, una presenza di clienti inferiore, in prevalenza perchè i consumatori stanno risparmiando in attesa di tempi migliori. Il 79% delle imprese ha realizzato nel 2023 campagne di vendita sui social e oltre il 30% attività di e-mail marketing. Delle imprese che hanno fatto ricorso alle campagne sui social al fine di incrementare il proprio business, il 94,9% ha utilizzato Facebook e l’89,2% Instagram.

La spesa per i saldi invernali

Dopo l’anticipo della Valle d’Aosta, quindi, i saldi invernali sono iniziati in tutte le regioni italiane. Saranno circa 12 milioni gli italiani che acquisteranno un prodotto moda a prezzo scontato – nei negozi e sulla rete – per una spesa complessiva di circa 1,8 miliardi di euro. A stimarlo è Confesercenti, sulla base di un sondaggio condotto con IPSOS sui consumatori, integrato da una survey condotta sulle piccole e medie imprese associate a Fismo, l’associazione dei negozi di moda Confesercenti.

Complessivamente, quattro italiani su dieci hanno già pianificato di comprare in saldo, con un budget medio previsto di 267 euro, e c’è un ulteriore 56% che acquisterà in caso di offerta interessante e che quindi non ha ancora preventivato una spesa. Una quota in crescita rispetto agli scorsi anni, segnale di una maggiore attenzione da parte delle famiglie, che quest’anno si orienteranno su acquisti ragionati ed ‘utili’.

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