A Treviso bandi pubblici con priorità alle donne incinte - V&A
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CuriositàPrimo piano Gio 22 dicembre 2022

Iniziativa della Lega a Treviso: nei bandi pubblici priorità alle donne incinte

Corsia preferenziale per le donne incinte. Il presidente della Provincia di Treviso, il leghista Marcon: "Così sosteniamo la natalità" Iniziativa della Lega a Treviso: nei bandi pubblici priorità alle donne incinte Una donna incinta in un negozio di abbigliamento
Redazione Verità&Affari
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La svolta di Treviso: priorità alle donne incinte

Il mondo (del lavoro) alla rovescia. D’ora in poi nei bandi pubblici della Provincia di Treviso, un “titolo di preferenza” per l’assunzione sarà la gravidanza. Una donna incinta verrà quindi preferita ad altri candidati con lo stesso punteggio

L’iniziativa è del presidente della Provincia, Stefano Marcon (Lega), sindaco di Castelfranco Veneto. L’obiettivo: fare un passo concreto nella direzione della parità di genere e contrastare il calo demografico. 

Durante l’assemblea dei sindaci della Marca trevigiana, riunita per l’approvazione del bilancio, Marcon ha annunciato: “D’ora in poi in ogni bando di assunzione inseriremo un titolo di preferenza: in caso di parità di punteggio, sarà data precedenza alla donna che dovesse essere incinta in quel momento”. E così ha giustificato la cosa: “Bisogna in qualche modo favorire la natalità con un sistema di welfare che deve dare tranquillità e deve passare un messaggio diverso rispetto a quello a cui siamo stati abituati”.

“Spero che questa misura serva a scuotere un po’ anche le coscienze delle persone”, ha aggiunto Marcon, “facendo capire che oggi il tema più grande sul quale impegnarsi è proprio il sostegno alla natalità. Lo si può fare in mille modi. Con le leve della pubblica amministrazione a volte si fa fatica. Sarebbe necessario che ci pensasse qualcuno a livelli più alti. Ma dobbiamo far passare il messaggio che noi oggi vediamo come una risorsa la possibilità di assumere una donna che porta avanti la propria maternità con la tranquillità di avere un posto di lavoro nel momento in cui terminerà il percorso, senza sentirsi penalizzata”.

Le reazioni

C’è un ma. Il rischio che la norma possa essere dichiarata incostituzionale. Marcon mette le mani avanti: “Se la legge ce lo consentirà andremo avanti”.

La proposta di favorire le donne incinte nei bandi pubblici comunque piace, non solo a destra. “Vedo in modo positivo qualsiasi cosa che favorisca le donne, soprattutto pensando che, se partecipano ai concorsi pubblici, forse sono anche disoccupate” ha commentato Cristina Andretta, sindaca leghista di Vedelago (Treviso). Giudizio positivo anche da Stefania Golisciani, prima cittadina (eletta in una lista civica) di Casale sul Sile  (con Lega, Fdi e Pd all’opposizione): “Idealmente, se vivessimo in un mondo perfetto non sarei favorevole a misure che tutelano le donne, tantomeno in gravidanza, e lo dico da mamma di un bambino di 20 mesi. Ma in questo momento storico, denso di storture culturali a causa delle quali le donne, specie se in attesa, sono discriminate, occorre riconoscere la realtà dei fatti, perciò ben venga un cambiamento di rotta”.  

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