Le 10 città più smart dell'Italia, dove il futuro digitale è già realtà
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Digitale Sab 11 giugno 2022

Le 10 città più smart dell'Italia, dove il futuro digitale è già realtà

Dall’indagine è emerso quali sono le prime dieci città più smart dell'Italia, ovvero con il processo di trasformazione digitale più avanzato, Le 10 città più smart dell'Italia, dove il futuro digitale è già realtà
Redazione Verità&Affari
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Le città smart italiane

Sono Firenze, Milano, Bologna, Roma, Modena, Bergamo, Torino, Trento, Cagliari e Parma le città più smart italiane. Il dato è emerso dall’indagine realizzata dal Comitato tecnico scientifico del Centro Studi Fiaip, in collaborazione con l’Università degli studi di Padova e coordinata dal professor Andrea Pin. La ricerca è stata presentata da Francesco La Commare, presidente del Centro Studi Fiaip, e commentata dal presidente Nazionale Fiaip Gian Battista Baccarini, dal presidente di Confedilizia Giorgio Spaziani Testa, dal presidente della Commissione Sanità e Politiche Sociali della Regione Lombardia Emanuele Monti e dalla professoressa Francesca Lecci dell’Università Bocconi. 

Le 10 città più smart italiane

Dall’indagine è emerso, quindi, quali sono le prime dieci città più smart nel Paese, ovvero con il processo di trasformazione digitale più avanzato, tenendo in considerazione 130 diverse variabili raccolte in otto indici settoriali, quali la disponibilità online dei servizi pubblici, la disponibilità di app di pubblica utilità, l’integrazione delle piattaforme digitali, l’utilizzo dei social media, il rilascio degli open data, la trasparenza, le reti WiFi pubbliche e la diffusione di tecnologie di rete. Tra le città più smart, secondo il Centro Studi Fiaip: Firenze, Milano, Bologna, Roma, Modena, Bergamo, Torino, Trento, Cagliari e Parma.

La ricerca ha inoltre evidenziato la classifica delle prime dieci città in relazione all’analisi della sostenibilità e del rispetto dell’ambiente, che sono nel 2022: Trento, Torino, Bologna, Mantova (la più sostenibile tra le città con popolazione inferiore agli 80.000 abitanti), Milano, Bolzano, Brescia, Bergamo, Pordenone e Ferrara.

“Dallo studio emerge chiaramente come le città italiane che hanno sviluppato maggiormente la propria smartness hanno adottato modelli olistici, ossia pluridimensionali sul piano dei servizi e degli scopi, partecipati sia dalla pubblica amministrazione sia dai privati, indipendentemente dalle loro dimensioni – sottolinea il presidente del Centro studi Fiaip Francesco La Commare – la smartness non è dunque necessariamente una questione di grandezza o popolosità della città ma si può concretizzare se vi è una reale volontà politica nel realizzarla e sostenerla”.

“Per agevolare questo processo e vincere le ambiziose sfide che ci attendono – conclude il presidente Gian Battista Baccarini –  è necessario mettere in atto delle politiche Governative orientate, non ad obbligare il cittadino come suggerito dall’Europa, ma ad accompagnarlo in tale virtuosa transizione, tramite misure incentivanti, su tutte, rendendo strutturali tutti i bonus fiscali Casa compreso il Superbonus 110%, armonizzando le aliquote e la tempistica, estendendoli all’intero patrimonio immobiliare, e semplificando le procedure di accesso eliminando i vincoli e i limiti alla cessione del credito”.

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