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AperturaTrasporti Mar 19 marzo 2024

Trasporti: droni, treni a idrogeno e funivie urbane nel futuro della mobilità

Convegno di Doppelmayr Italia: le nuove modalità di spostamento per persone e merci saranno sempre più integrate Trasporti: droni, treni a idrogeno e funivie urbane nel futuro della mobilità
Redazione Verità&Affari
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Droni, treni a idrogeno e funivie sono le nuove forme di mobilità per persone e merci che andranno sempre più ad integrarsi con il trasporto pubblico locale. L’esigenza di guardare oltre l’attuale offerta nasce in risposta ai nuovi trend post pandemia come lo smart working, un calo dei passeggeri, in particolare nelle aree metropolitane, e in alcuni giorni come il lunedì e il venerdì, e la presenza di fondi pubblici ministeriali, regionali e comunali in calo che obbligano le aziende di trasporto pubblico a ragionare su come unire l’efficienza, i costi inferiori e una maggiore flessibilità.

La domanda di mobilità

Un equilibrio non facile da trovare come spiega l ‘assessore al Bilancio del Comune di Milano, Emmanuel Conte, durante l’evento di ieri “Guidare il cambiamento. Innovazione e sostenibilità per il trasporto pubblico locale del XXI secolo”, promosso da Doppelmayr Italia. “Per rispondere all’esigenza di cambiamento, in un’ottica prospettica del futuro, bisogna costruire una governance molto allineata, riconoscendo la centralità delle grandi città intese come aree vaste.

Il bilanciamento tra aumentare gli investimenti nelle infrastrutture, mentre i relativi costi ricadono esclusivamente sui comuni, come nel caso specifico del Comune di Milano, condurrà alla decisione di rinunciare a ulteriori investimenti”. Una delle sfide più importanti che dunque i decisori politici, i gestori del trasporto e i tecnici dovranno affrontare nel prossimo futuro sarà quella di individuare nuove soluzioni che sappiano soddisfare una domanda di mobilità sempre più flessibile e diversificata.

Miliardi di investimenti

“I grandi cambiamenti che stiamo vivendo in questo contesto storico stanno portando a nuove riflessioni sul trasporto pubblico locale, su cui la Regione Lombardia sta investendo molto, con il sostegno dell’Europa”, ha evidenziato il Presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana. In termini di risorse economiche il ministro delle infrastrutture, Matteo Salvini, intervenendo all’evento ha sottolineato come “la quantità di miliardi di euro che sono in questo momento investiti in manutenzione ordinaria e straordinaria e in nuove opere non ha eguali negli ultimi 50 anni. Questo vale su strada, nei porti, negli aeroporti. È fondamentale uscire dal cuore della città, andare verso nord in Brianza, verso ovest a Baggio e a seguire, verso est a Linate e a Segrate e verso sud con lo sviluppo di San Donato”.

Nuove opere per la mobilità che guardano sempre di più verso il futuro: “Le stazioni sono l’elemento distintivo del successo del trasporto pubblico locale nelle aree metropolitane e suburbane. Occorre valorizzare le stazioni quali mobility hub per integrare modalità di trasporto tradizionali e innovative, dal pedonale, alla micromobilità, al micro-sharing”, spiega il professore di Economia e Politica dei Trasporti dell’Università Bocconi. Innovazione che passa su rotaia per il progetto del treno a idrogeno, che si sta realizzando sulla linea Brescia- Iseo. Idrogeno preferito all’elettricità o alle batterie perché “già nel 2019 era la soluzione più conveniente”, spiega il Presidente di Fnm, Andrea Gibelli, che ricorda come il progetto sia nato prima del Pnrr e che solo successivamente ne è entrato dentro.

Funivie urbane

Una seconda novità, già realtà, in alcune metropoli, è la mobilità a fune “che rappresenta ormai una possibilità concreta di sviluppo per i sistemi di trasporto pubblico e offre grandi vantaggi in termini di flessibilità e sostenibilità sia per le ridotte emissioni, sia per i consumi limitati, costi e tempi di realizzazione”, dichiara l’Amministratore delegato di Doppelmayr Italia, Georg Gufler, che sottolinea anche come “le funivie urbane non sono una suggestione futuribile, bensì un’opzione percorribile già ora e facilmente integrabile con le infrastrutture esistenti.”

E infine, i droni. Innovazione che guarda più al trasporto merci. Un settore che in Italia sta per decollare e che vede diverse applicazioni non solo relative al trasporto ma anche collegate all’uso dei droni per monitorare dall’alto delle zone a rischio o per fare dei rilevamenti sulla salute delle infrastrutture stesse.

(di Giorgia Pacione Di Bello)

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