Arriva il saldo Imu: sborseremo 10,8 miliardi. La novità sui coniugi con residenze separate
La data di scadenza per la seconda rata Imu è venerdì 16 dicembre. Ecco le novità e le conferme su chi è esentato.La scadenza del saldo Imu
C’è tempo fino a venerdì 16 dicembre. Entro quella data i proprietari di case e immobili dovranno versare la seconda rata dell’Imu, a conguaglio di quanto già versato a giugno. Quest’anno il saldo Imu vale 10,8 miliardi di euro.
In totale gli incassi per i Comuni (imposta sulle case) e per lo Stato (imposta sui fabbricati produttivi) hanno raggiunto gli 11,8 miliardi nei primi dieci mesi di quest’anno, in crescita del 4,75% rispetto allo stesso periodo del 2021.
L’esenzione per i coniugi separati
Quest’anno c’è una novità. La Corte costituzionale ha infatti stabilito con una recente sentenza che i coniugi che abitano in case diverse (e diversa deve essere ovviamente anche la residenza) hanno entrambi diritto all’esenzione Imu sulla abitazione principale. La Consulta ha così ribaltato l’orientamento della Cassazione, che aveva negato l’esenzione a entrambi i coniugi.
I contribuenti interessati potranno recuperare l’importo in eccesso versato nell’acconto Imu di giugno, comunicandolo al Comune. Peraltro, all’esenzione i coniugi hanno diritto anche se abitano nello stesso Comune.
Gli immobili non abitativi
Per quanto riguarda gli immobili non abitativi, è confermata l’esenzione per cinema e teatri, a patto che i proprietari dello stabile siano anche i gestori dell’attività. Si tratta di un’agevolazione collegata ancora all’emergenza Covid, durante la quale queste attività sono state particolarmente penalizzate (furono tra le ultime ad aprire).
Una novità di quest’anno è invece l’esenzione per i “beni merce” delle imprese costruttrici. Si tratta degli immobili costruiti da un’azienda e destinati da quest’ultima alla vendita. L’esenzione Imu si applica a patto che questi immobili non siano locati. Non è richiesto che sia stata l’azienda in questione a edificare materialmente lo stabile. Né che l’oggetto principale della sua attività sia la costruzione di immobili.