Il petrolio punta verso gli 80 dollari, il picco della domanda nel 2028
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AperturaEconomia Ven 15 dicembre 2023

Il petrolio punta verso gli 80 dollari, il picco della domanda sarà nel 2028: cosa aspettarsi

Il consumo totale di petrolio in particolare continuerà crescere fino al 2028. È quanto emerge da uno studio di Pictet Asset Management. Il petrolio punta verso gli 80 dollari, il picco della domanda sarà nel 2028: cosa aspettarsi
Redazione Verità&Affari
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Nell’arco di un decennio, la domanda di combustibili fossili dovrebbe raggiungere un picco, per poi decrescere, influenza da un lato dalla spinta delle economie avanzate verso la transizione energetica, dall’altra dall’aumento della domanda del settore petrolchimico e delle economie emergenti dell’Asia, in primis la Cina. Il consumo totale di petrolio in particolare continuerà crescere fino al 2028. È quanto emerge da uno studio del mercato petrolifero effettuato da Pictet Asset Management.

La domanda mondiale di petrolio è attesa in crescita di 1,5 milioni di barili al giorno nel 2024, in rallentamento rispetto ai 2 milioni di barili previsti per il 2023, a causa della moderazione della crescita del PIL mondiale che si attesterà al 2,8% dal 3% del 2023. La contrazione della domanda di petrolio, però, non sarà uniforme e si prevede che ci sarà una significativa divergenza tra la contrazione della domanda nelle economie avanzate (-0,2 milioni il prossimo anno) e l’aumento della domanda di petrolio nelle economie emergenti (+1,7 milioni di barili).

Sul fronte dell’offerta, gli analisti di Pictet prevedono nel 2024 un’offerta aggiuntiva di 1,3 milioni di barili al giorno proveniente dall’esterno del cartello OPEC+, in particolare da Stati Uniti, Brasile e Guyana. Di conseguenza, si prevede che i Paesi OPEC+ dovranno estendere i tagli volontari alla produzione per sostenere i prezzi al livello attuale. Con l’entrata in funzione nel corso dell’anno dell’offerta supplementare da parte dei paesi non-OPEC+ si prevede che il mercato petrolifero globale diventerà sovraccarico entro la fine del 2024.

Quanto al prezzo del petrolio, Pictet prevede che rimarrà sostenuto, vicino ai 90 dollari al barile (per il greggio Brent) nel primo semestre, grazie all’aumento della domanda da parte delle economie emergenti, in particolare la Cina, prima di scendere verso gli 80 dollari alla fine del prossimo anno. “Un’offerta supplementare più elevata e più precoce del previsto, da parte dei produttori di petrolio non-OPEC+ – avvertono gli analisti – resta uno dei rischi principali del nostro scenario centrale, insieme alla deludente ripresa cinese. Nel complesso, la nostra previsione centrale per il prezzo del petrolio è soggetta a rischi di ribasso”.

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