Assegno d'inclusione, oltre metà in Campania e Sicilia - V&A
Menu

QUOTIDIANO INDIPENDENTE - Fondato e diretto da MAURIZIO BELPIETRO

Home/ Famiglie/Primo piano
FamigliePrimo piano Lun 29 gennaio 2024

Assegno d'inclusione, oltre metà in Campania e Sicilia

Il 26 gennaio i primi pagamenti. Dal 15 febbraio gli accrediti per le domande presentate a partire dall'8 gennaio ed entro il 31 gennaio Assegno d'inclusione, oltre metà in Campania e Sicilia
Redazione Verità&Affari
di 
Redazione Verità&Affari

Oltre la metà degli assegni di inclusione pagati a fine gennaio (287.704 richieste accettate nel complesso sulle 446.256 domande lavorate) è stato destinato a famiglie residenti in Campania e Sicilia, ovvero 154.666 pari al 53,76% sul totale.

E’ quanto emerge da una tabella Inps sulla suddivisione regionale dell’indennità introdotta dal 2024 in sostituzione del Reddito di cittadinanza per i nuclei in difficoltà con anziani, minori, disabili o situazione di bisogno accertata.

In particolare, in Campania sono state erogate 83.355 carte Adi mentre in Sicilia sono state 71.311. La popolazione di queste due regioni rappresenta il 17,67% dell’Italia.

Il 15 febbraio i prossimi pagamenti

Intanto, i primi accrediti per la misura – rivolta ai nuclei familiari in cui ci sia almeno un componente minore, disabile o over-60 – che dal primo gennaio di quest’anno ha mandato in soffitta il Reddito di cittadinanza sono partiti venerdì 26 gennaio. Adi sarà pagato con la Carta di inclusione: l’assegno può essere riconosciuto per 18 mesi e rinnovato, dopo la stop di un mese, per ulteriori 12 mesi. Già fissato il calendario successivo: dopo il primo slot del 26 gennaio, per le domande presentate a partire dall’8 gennaio ed entro il 31 gennaio (con il Pad sottoscritto entro la stessa data), il primo pagamento arriverà dal 15 febbraio; per le domande presentate a febbraio (e così via), il primo pagamento verrà disposto dal 15 del mese successivo a quello di sottoscrizione del Pad. A regime il pagamento sarà per tutti il 27 del mese di competenza.

Condividi articolo