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AperturaFamiglie Sab 23 marzo 2024

Elettricità e mercato libero ma la miglior tariffa sarà quella a "tutele graduali"

La beffa delle bollette: dal primo luglio finisce il servizio di maggior tutela, ma i prezzi della "tutela graduale" sono più convenienti Elettricità e mercato libero ma la miglior tariffa sarà quella a "tutele graduali"
Maddalena Camera
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Maddalena Camera

Il passaggio al mercato libero per gli utenti dell’elettricità, con la fine della maggior tutela prevista il 1 luglio prossimo, è quasi una beffa. Infatti la tariffa migliore per i consumatori non sarà una di quelle proposte dai quasi 800 gestori presenti sul mercato ma sarà quella delle “tutele graduali” risultante dalle aste che sono state fatte a febbraio tramite le quali una serie di gestori, tra cui Enel e Hera che hanno fatto la parte del leone, si sono aggiudicati su base territoriale i 4,5 milioni di clienti non vulnerabili ancora presenti sul mercato tutelato (in totale gli utenti sono circa 35milioni).

Solo chi è ancora nel regime di maggior tutela potrà accedere a questa tariffa

E sono questi gli utenti che potranno usufruire di una tariffa che per i gestori risulterà in perdita perché prevede un forte sconto sul prezzo di commercializzazione, ossia il “canone” fisso che sul mercato di maggior tutela era pari a 65 euro all’anno ma che in quello libero arriva a 120, in alcuni casi fino a 180 euro annui. Certo il prezzo dell’energia non sarà fisso ma indicizzato al valore del Pun, ossia di mercato che viene comunicato da Arera, l’Autorità per l’energia per ora ogni tre mesi. Oggi è pari a 0,09 euro al Kw e, se non ci saranno problemi internazionali difficili da prevedere, è destinato a restare basso.

Per effetto delle aste ci sarà uno sconto nelle bollette di almeno 73 euro all’anno

“Ancora non ci sono le tariffe finali che saranno applicate dai gestori in regime di “tutele graduali”- spiega Silvia Rossi, direttore commerciale utilities di Facile.it, uno dei maggiori siti di comparazione tariffaria in Italia- ma chi entra in questo nuovo regime avrà diritto ad una tariffa che, secondo quanto detto da Arera, prevede uno sconto sul prezzo di commercializzazione di circa 73 euro all’anno”.

Fino al 30 giugno si può rientrare in regime di maggior tutela 

E dunque al momento, anche se sembra un controsenso, non stupirebbe se alcuni clienti decidessero di rientrare nel servizio di tutela per usufruire di quella tariffa che è garantita per tre anni. Per rientrare nella maggior tutela c’è tempo fino al 30 giugno, ma ovviamente, se qualcuno è intenzionato, deve farlo prima. Un ulteriore paradosso sta nel fatto che gli utenti cosiddetti vulnerabili, ossia maggiori di 75 anni o con disabilità che rientrano ancora nella maggior tutela, che sono altri 4,5 milioni, non potranno usufruire delle tariffe a tutele graduali. Secondo alcuni esperti, vista la disparità di trattamento, il governo potrebbe intervenire dando dei bonus a questi clienti o alzando le tariffe a tutele graduali. Insomma la situazione è complessa anche perché secondo l’Unione dei Consumatori le tariffe a tutele graduali saranno ancora più vantaggiose.

Secondo l’Unione dei Consumatori lo sconto può arrivare a 130 euro all’anno

“I clienti avranno uno sconto annuo, rispetto alla tutela attuale della luce, pari a 73 euro + 58,40, pari cioè a 131,40 euro all’anno (una quota fissa annua). Il prezzo, uguale in tutta Italia, è una media ponderata dei 26 prezzi di aggiudicazione delle aste (un prezzo per ognuna delle 26 aree in cui è stata suddivisa l’Italia) calcolata considerando il numero di clienti presenti in ciascuna area che passeranno al Servizio a tutele graduali. Il numero di questi clienti potrà cambiare fino al primo luglio e, quindi, potrà cambiare di conseguenza anche il prezzo, ma dati i numeri dei clienti al 6 febbraio scorso, lo sconto è di 73 euro all’anno (mentre lo sconto di 58,40 euro resterà lo stesso anche se cambierà il numero di consumatori rimasti nel Servizio di maggior tutela e corrisponde al valore della quota di commercializzazione fissa annua prevista attualmente da Arera per il mercato tutelato). Il prezzo della materia energia è variabile, mentre lo sconto è una quota fissa annua che durerà fino al 31 marzo 2027″.

Secondo i gestori lo sconto non andrà oltre i 40 euro con prezzo

Secondo i gestori che hanno vinto le gare le cose non stanno in questi termini e lo sconto massimo per gli utenti non andrà oltre i 40 euro all’anno. Per fugare ogni dubbio l’Unione dei Consumatori vorrebbe che Arera pubblicasse in anticipo le tariffe del contratto a “tutele graduali” e presto dovrebbe anche partire una campagna per informare gli utenti sulla questione. Inoltre, sempre secondo i gestori che ovviamente sono intenzionati a far di tutto per far passare i clienti che hanno acquisito dalle aste al mercato libero, un repentino rialzo della materia prima, dato che il prezzo dell’elettricità è previsto variabile, potrebbe rendere meno appetibile la tariffa.

Da A2A una tariffa interessante per i clienti ancora in maggior tutela

Alcuni gestori hanno già messo le mani avanti: A2A offre ai suoi utenti a maggior tutela di passare al mercato libero con una tariffa che prevede zero costi di commercializzazione (contro i 144 euro all’anno che applica alle sue tariffe nel mercato libero) e un prezzo bloccato per l’energia a 0,13 euro circa al Kw. Migliore l’offerta di Cva, ma solo per gli utenti della Valle d’Aosta e dei comuni serviti da questo gestore, 36 euro all’anno di commercializzazione e circa 0,12 euro al kw ma con prezzi bloccati al 2030. La speranza è che questo “pasticcio” porti a una vera concorrenza sul mercato dell’elettricità visto che comunque la bolletta, nonostante il crollo del prezzo della materia prima resta alta a causa delle numerose tasse e balzelli (abolite nel periodo di salita dei prezzi dell’energia) che pesano sugli utenti finali.

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