La Fed non tocca i tassi ma promette tre tagli entro l'anno. Wall Street record
Nessuna sorpresa. La Federal Reserve ha deciso di mantenere i tassi d'interesse negli Stati Uniti al 5,25%-5,50%,. Tre tagli quest'anno JEROME POWELL FEDERAL RESERVE FEDE’ finita la corsa al rialzo
Nessuna sorpresa. La Federal Reserve ha deciso di mantenere i tassi d’interesse negli Stati Uniti al 5,25%-5,50%, livello a cui sono stati portati nel luglio dello scorso anno, il più alto dal 2001. I tassi d’interesse erano stati abbassati allo 0-0,25% nel marzo del 2020, per combattere gli effetti negativi della pandemia di coronavirus sull’economia statunitense, e poi progressivamente alzati dal 2022. Ora annuncia che farà tre tagli dello 0,75% entro l’anno anche se, a differenza della Bce, non viene indicata la data d’inizio dei tagli. Per il 2025 la banca centrale Usa stima ulteriori tre tagli (al 3,9%), uno in meno rispetto alle ultime stime fornite. Il comitato prevede altre tre riduzioni nel 2026 (arrivando al 3,1%) e poi altre due in futuro, finché il tasso dei fondi federali non si assesterà intorno al 2,6%, vicino a quello che i politici stimano essere il «tasso neutrale», che non è né stimolativo né restrittivo. Wall Street festeggia. Lo S&P 500 sale sopra i 5.200,00 punti per la prima volta nella sua storia.
L’economia cresce
Tuttavia al momento non c’è fretta . La banca “non si attende che sia appropriato ridurre il livello di riferimento fino a quando non avrà raggiunto maggiore fiducia che l’inflazione si stia muovendo in maniera sostenibile verso il 2%”. Per il momento è stimata al 2,4% per quest’anno, per poi scendere al 2,2% nel 2025 e al 2,0% nel 2026. Il Pil è visto in salita al 2,1% quest’anno e 2% il prossimo con la disoccupazione stabile intorno al 4%. “L’economia ha fatto progressi considerevoli -commenta il presidente della Fed Jerome Powell nel corso della conferenza stampa di chiusura del meeting – L’inflazione però è ancora troppo alto e il percorso per riportarla al 2% è incerto. Abbiamo lasciato i tassi invariati al 5,5%. La nostra politica restrittiva ha messo pressione al ribasso sul mercato del lavoro e sull’attività economica. I rischi della nostra attività si sta equilibrando”. Dopo le parole di Powell i mercati americani si sono messi a galoppare raggiungendo i nuovi record.