Imprendiroma, crescita a doppia cifra nel 2023 per diventare il leader dell'edilizia green
L'orizzonte in cui si muove Imprendiroma, quotata in Borsa sull'Egm per diventare tra i riferimenti nazionali nell’efficientamento energeticoRigenerazione urbana ed efficientemente energetico sono i due megatrend sui quali si dovrà confrontare l’Italia nei prossimi anni. Rigenerazione urbana intesa come il recupero delle grandi aree abbandonate e degli spazi da ridisegnare. Un mercato che vale, secondo l’Osservatorio nazionale di Scenari immobiliari, almeno 22,6 miliardi di euro all’anno, e che porta ricadute economiche e sociali per ulteriori 17,1 miliardi di euro. L’efficientemente energetico fa rima, invece, con il green deal europeo, il piano per ridurre i consumi e l’inquinamento.
Nelle nostre città ci sono 1,1 milioni di palazzi costruiti tra il 1946 e il 1989 per 6,3 milioni di unità abitative che necessitano di interventi migliorativi. È questo l’orizzonte in cui si muove Imprendiroma, quotata in Borsa sull’Egm. Con un obiettivo chiaro: diventare tra i riferimenti nazionali nell’efficientamento energetico. La semestrale ha registrato un balzo di 47,7 milioni a +169%, ma è l’ebitda ha sorprendere in meglio: 13,1milioni con il +240%. Attualmente i cantieri aperti sono circa 70 cantieri con valore compreso tra gli 800mila e i 10milioni di euro.
La crisi del mercato immobiliare, stretta tra il rialzo dei tassi e le vendite in calo, non adombra il futuro della società. Che anzi prevede un secondo semestre in ulteriore crescita. “Il settore su cui siamo specializzati – conferma Guerino Cilli, ceo di Imprendiroma – non risente dei cali e anzi il futuro che ci attende è piuttosto roseo, perché a fronte di un mercato che sta scontando una situazione d’incertezza normativa, noi abbiamo la certezza che l’efficientamento energetico sarà il grande tema dei prossimi anni e sappiamo quanto sarà importante intervenire sul nostro patrimonio immobiliare”.
Tradotto nessun effetto sboom legato alla fine del Superbonus. “Il Superbonus diventerà materia di studio. In questo momento è sul banco degli imputati, ma è stato un booster necessario. Andrebbe riformato, non cancellato, con aliquote detrattive più basse e finalizzato a migliorare l’efficienza degli immobili più energivori”, prosegue Cilli. E ha bisogno di qualche aggiustamento anche la direttiva europea sulla casa green. “Andrà ulteriormente adeguata allo stato immobiliare di ciascuna nazione, si sà”, aggiunge.
Ma il piano di sviluppo per Imprendiroma è segnato. Raggiunti gli obiettivi del biennio, si va verso un’ulteriore crescita a doppia cifra. La posizione finanziaria tornerà in positivo entro il primo trimestre 2024 ed è prevista la distribuzione di un dividendo. Ma sul tavolo c’è un nuovo aumento di capitale per patrimonializzare ulteriormente la società e concentrarsi sull’M&A per completare la propria offerta. Nel mirino ci sono aziende del settore fotovoltaico e di impianti industriali.