Fipe contro le commissioni TheFork: "No ai rincari del 12,6%"- V&A
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ImpresePrimo piano Sab 07 gennaio 2023

Ristoratori contro TheFork e le piattaforme di prenotazione: "No ad aumenti monstre delle commissioni"

La Fipe contro gli aumenti delle commissioni di TheFork: "Rincari del 12,6% sono eccessivi, usciamo da due anni difficili". Ristoratori contro TheFork e le piattaforme di prenotazione: "No ad aumenti monstre delle commissioni"
Alberto Mapelli
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Alberto Mapelli

Fipe contro TheFork per gli aumenti

Per i più giovani la prenotazione di un ristorante tramite applicazioni sta diventando sempre più frequente. Un servizio sicuramente comodo per chi è abituato a maneggiare uno smartphone, ma che rappresenta un onere aggiuntivo per i ristoratori, già colpiti da rincari e in uscita da due anni terribili di pandemia.

Un costo che pare in procinto di aumentare ancora a breve, perché TheFork, la piattaforma più conosciuta del genere, ha annunciato l’aumento del 12,6% del costo delle commissioni che un ristorante paga per il servizio di prenotazioni online. Una scelta pesantemente contestata dalla Fipe, la Federazione italiana dei Pubblici esercizi.

“Un aumento esagerato che non ha giustificazione né nella dinamica dell’inflazione generale né tantomeno in quella del settore della ristorazione”, scrive la Fipe in una nota. I rappresentanti dei ristoratori ricordano infatti che l’Istat ha appena indicato nell’8,1% il tasso di inflazione del 2022 mentre i prezzi dei ristoranti sono cresciuti di appena il 4%. Una scelta, quella di non trasferire tutto l’aumento dei costi sui menu, per non compromettere la ripartenza dopo due anni difficili.

“Riconsiderare i rincari”

Gli aumenti annunciati da TheFork – dichiara Aldo Cursano, vicepresidente vicario della Fipe – sono assolutamente ingiustificati. Imporre aumenti delle commissioni a due cifre mentre i ristoranti faticano ad aggiustare i listini, significa allungare lo stato di difficoltà in cui le imprese ancora si trovano dopo due anni di pandemia e un altro lungo periodo di emergenza energetica”.

Una scelta che, continua Cursano, finisce solo per “alimentare una spirale inflazionistica che ha pesanti effetti sul potere di acquisto dei consumatori”. La denuncia dell’aumento a doppia cifra si trasforma quindi in un appello a TheFork: “Auspichiamo che tenga conto del quadro di contesto e riconsideri l’adeguamento dei listini.”

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