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ApprofondimentiImprese Gio 13 luglio 2023

Idrogeno green, Valerio (Res): "Dal 2025 ne produrremo 170 tonnellate all'anno in Molise"

La società molisana Res produrrà idrogeno green a partire dal fotovoltaico in quella che era l'ex impianto della Ittierre. Idrogeno green, Valerio (Res): "Dal 2025 ne produrremo 170 tonnellate all'anno in Molise"
Mikol Belluzzi
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Mikol Belluzzi

Idrogeno, Valerio (Res): “Dal 2025 ne produrremo 170 tonnellate all’anno in Molise”

Un finanziamento da 6 milioni di euro per creare una Hydrogen Valley in Molise, 9,6 milioni di euro da PNRR per la rigenerazione della plastica e per riportare agli antichi fasti gli ex impianti della Ittierre, che fece la storia della moda negli anni Novanta. Sono gli obiettivi di RES, società molisana a capo di un gruppo che si occupa dell’intero processo della gestione dei rifiuti: dalla selezione al trattamento e alla trasformazione funzionali alla rigenerazione, al riciclo e al riutilizzo dei rifiuti come materie prime di produzione, ovvero allo smaltimento degli stessi.

Nato nel 1989 in provincia di Isernia, RES opera da oltre 30 anni nel settore della Circular Economy e della sostenibilità ambientale. L’attività è oggi concentrata nei due poli impiantistici di Pozzilli e Tufo Colonoco (Isernia) attraverso cui la società copre l’intera catena del rifiuto, ad eccezione della raccolta. La società si è quotata sull’Egm a maggio e ha visto l’ingresso di Invitalia, tramite il Fondo Cresci al Sud, in qualità di anchor investor, facendo di Res, come sottolinea l’amministratore delegato Antonio Lucio Valerio a Verità e Affari “l’unica società molisana a Piazza Affari e questo ci rende ancora più fieri di
rappresentare la nostra regione nel segno della sostenibilità e dell’innovazione tecnologica”.

Avete quotato in Borsa circa il 25% del capitale di Res. Siete soddisfatti del collocamento?
“Siamo molto contenti della quotazione in Borsa, perché è l’unico modo per far crescere le aziende famigliari che in questo momento stanno soffrendo. La Borsa, invece, è un veicolo perfetto per le nostre esigenze: ci consente di attrarre figure manageriali, mentre se i soci decidono di uscire dal capitale è la giusta way out. Insomma, così si è tutti liberi in un progetto comune”.

E poi con l’Ipo è entrata nel capitale anche Invitalia.
“Per Res è stato un segnale importante perché ha sottoscritto il 35% dell’aumento di capitale, per un controvalore di 3,8 milioni di euro. Siamo molto soddisfatti che abbia scelto di puntare sul nostro gruppo che attualmente ha in consiglio ben tre consiglieri indipendenti, un altro grande vantaggio per noi”.

Venite dalla raccolta dei rifiuti, ma presto avete capito le potenzialità del loro riciclo.
“Siamo partiti con la raccolta dei rifiuti e la discarica, per passare alla gestione dei rifiuti e ora serviamo il 70% dei comuni molisani più altri impianti dislocati in varie regioni italiane. Abbiamo realizzato degli impianti tecnologicamente avanzati, che utilizzano la selezione ottica dei rifiuti per il il recupero delle plastiche, il tutto in un’area di 30 chilometri quadrati dove è concentrato il ciclo completo di trattamento dei rifiuti. Direi che quello di Res è un caso quasi unico perché copre tutta la filiera del riciclo dei rifiuti”.

Avete anche acquisito a Pettoranello del Molise l’ex stabilimento della Ittierre.
“L’acquisizione è avvenuta nel 2020, in pieno lockdown, e abbiamo presentato un progetto per realizzare su questa area un impianto per il riciclo meccanico e chimico delle platiche che ha ricevuto un finanziamento del PNRR di quasi 10 milioni di euro, trasformazione che non comporta alcun consumo di suolo. Inoltre, ci siamo appena aggiudicati un altro finanziamento di circa 6 milioni di euro della Regione Molise per la realizzazione di un impianto denominato RES-H2 e finanziato nell’ambito dell’attuazione del piano Next Generation EU – PNRR missione 2 Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica. Dal 2025 sarà in grado di produrre 170 tonnellate di idrogeno l’anno. L’idrogeno sarà green, in quanto prodotto grazie a un impianto fotovoltaico collocato sui tetti dell’ex Ittierre. L’obiettivo è che questo idrogeno verde venga poi destinato ad alimentare la flotta di mezzi per la raccolta dei rifiuti di Smaltimenti Sud, società del Gruppo Valerio”.

Ma quando si parla di Pettoranello del Molise e di Ittierre, però, il pensiero va al settore moda di cui il gruppo di Tonino Perna è stato un protagonista…
“In effetti, all’interno della ex Ittierre, realizzeremo un impianto di lavaggio della plastica che poi andremo a filare. All’interno del gruppo Valerio è operativa una startup che sta facendo ricerca su questo filo, affiancata dall’Università di Napoli, per rimettere in piedi il sistema moda all’interno della ex Ittierre. Inoltre, pensiamo anche di creare una piccola nicchia di produzione sartoriale con questo filato”.

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