Christine Lagarde ferma i mercati. Piazza Affari perde lo 0,5%
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In evidenzaInvestimenti Ven 10 novembre 2023

Le banche centrali fermano i mercati Piazza Affari - 0,5%

La presidente della Bceha annunciato che manterrà i tassi alti per diverso tempo. Stasera Fitch pubblica il rating sull'Italia Le banche centrali fermano i mercati  Piazza Affari - 0,5%
Nino Sunseri
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Nino Sunseri

Giornalista economico finanziario da oltre 50 anni, ha cominciato nel 1974 al Giornale di Sicilia. Ha lavorato rivestendo ruoli di caposervizio e inviato per il Corriere della Sera, La Repubblica e Libero.

Parlano le banche centrali

I dubbi sulla fine della stretta monetaria tengono in ansia le Borse europee. Chiudono in “rosso” l’ultima seduta della settimana pur recuperando sul finale in scia a Wall Street. A chiarire come il percorso delle Banche centrali contro l’inflazione non sia ancora concluso è stato ieri Jerome Powell (Fed), che ha lasciato la porta aperta a ulteriori ritocchi al costo del denaro. Oggi è stata la volta di Christine Lagarde (Bce) convinta che i tassimantenuti  al 4% «abbastanza a lungo» domeranno l’inflazione, spegnendo così le speranze di chi si attendeva una rapida discesa. Indicazioni che si sommano alla debolezza dei dati macro emersa in Uk e in Italia, mentre in Europa ancora non c’è un accordo sul nuovo Patto di stabilità.

Stabile lo spread

Ma per Piazza Affari – dove lo spread ha chiuso stabile a 185 punti base – è stata una giornata soprattutto di vigile attesa, visto che in serata è atteso il verdetto di Fitch sul rating del nostro Paese. Nel frattempo, il Ftse Mib chiude sopra i minimi di seduta a -0,5%. Sul listino principale in controtendenza Leonardo (+4,7%) dopo conti sopra le aspettative del mercato. +1,1% Tenaris grazie alla risalita del greggio, sopra la parità i big bancari. In fondo al listino le vendite colpiscono in particolare Campari (-3,8%), DiaSorin (-4%) e Cnh (-3,3%). Giù Pirelli (-1,4%) all’indomani di una trimestrale in crescita e dello slittamento dell’aggiornamento del Piano industriale

Euro debole

Sul fronte dei cambi, l’euro debole a 1,0670 (da 1,0710 al closing precedente) In calo il gas sui 46,5 euro al MWh (-3,4%) mentre corre il petrolio: il future gennaio sul Wti scambia a 77 dollari al barile (+1,7%) e l’analoga consegna del Brent a 81,3 dollari (+1,6 per cento)

Questo articolo è stato redatto a solo scopo informativo, non costituisce attività di consulenza né sollecitazione ad acquistare o vendere strumenti finanziari. Le informazioni riportate sono di pubblico dominio, ma possono essere suscettibili di variazioni in qualsiasi momento dopo la pubblicazione. Si declina pertanto ogni responsabilità e si ricorda che qualunque operazione finanziaria viene fatta a proprio esclusivo rischio.
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