Opportunità di trading in Borsa, l'analisi sull’azione Mondadori
Il bilancio 2022 di Mondadori è stato approvato presentando ricavi per 903 milioni di euro (+11,8% rispetto all’esercizio precedente).Fininvest, la holding della famiglia Berlusconi, è presente anche nel capitale di Mondadori (partecipazione del 53.3%) presieduta da Marina Berlusconi. Del Gruppo Editoriale fanno parte i marchi Mondadori, Giulio Einaudi editore, Piemme, Sperling & Kupfer, Frassinelli, Rizzoli, BUR, Fabbri Editori, Rizzoli Lizard e Mondadori Electa. Gestisce inoltre una rete di circa 544 librerie in Italia con i marchi Mondadori Megastore, Mondadori Bookstore e Mondadori Point.
Il bilancio 2022 di Mondadori è stato approvato a fine aprile, presentando ricavi per 903 milioni di euro (+11,8% rispetto all’esercizio precedente), marginalita al 15,1% ed utile netto di 52,1 milioni di euro (nel 2021 era di 44,2 milioni). Distribuito un dividendo di 0,11Euro (gia staccato il 22 maggio). Rinnovato il piano di acquisto e disposizione di azioni proprie, fino a un massimo del 10% del capitale (a fine aprile Mondadori deteneva in portafoglio lo 0.4% del capitale). Gli analisti rilevano come la nota dolente sia rappresentata dall’indebitamento (a fine 2022 – ante nuovi principi contabili – era negativa per 106,1 milioni di euro, rispetto ai 94,8 milioni di inizio anno, mentre con i nuovi principi contabili l’indebitamento era pari a 177,4 milioni di euro).
A Piazza Affari ieri il titolo – quotato al segmento Euronext Star – ha chiuso a 1.982 euro (+1.54%; la performance ad 1 anno è del +7%). Il grafico evidenzia come da fine 2014 il prezzo sia inserito in un canale a leggera tendenza rialzista che attualmente ha base in area 1.20 euro, resistenza sui 2.50Euro e top sui 4.50 euro, con uno spunto massimo a 2.55Euro che risale al 2017. L’analisi indica che la fase è destinata a proseguire con andamento irregolare che porterà comunque i prezzi al test di 2.10 euro al rialzo e 1.30 euro al ribasso. Allunghi ulteriori verso la parte alta del canale solo su netto superamento della resistenza settimanale sui 2.60 euro. Supporto a 0.90 euro.