Btp e T Bond ai massimi spingono Piazza Affari sempre più giù
Menu

QUOTIDIANO INDIPENDENTE - Fondato e diretto da MAURIZIO BELPIETRO

Home/ Investimenti
Investimenti Mar 03 ottobre 2023

Btp e T Bond da record spingono Piazza Affari sempre più in basso

Piazza Affari cede l'1,32% a 27.482 punti. Treasury Note a dieci anni a 4,76% che non vedeva da sedici anni.  BTP a 4,90%, record Btp e T Bond da record  spingono Piazza Affari sempre più in basso BORSA PIAZZA AFFARI
Nino Sunseri
di 
Nino Sunseri

Giornalista economico finanziario da oltre 50 anni, ha cominciato nel 1974 al Giornale di Sicilia. Ha lavorato rivestendo ruoli di caposervizio e inviato per il Corriere della Sera, La Repubblica e Libero.

Super rendimenti sull’obbligazionario

Treasury Note a dieci anni a 4,76% che non vedeva da sedici anni.  BTP decennale a 4,90%, massimi di lunghissimo periodo. Si allarga lo spread, gli italiani vogliono il BTP Valore. Questo determina la chiusura in calo per Piazza Affari con il Ftse Mib che cede l’1,32% a 27.482 punti. In una giornata con pochi spunti macro, l’attenzione degli investitori e’ focalizzata sui tassi dell’obbligazionario tanto da far registrare al listino milanese la peggior performance in Europa. In mattinata l’intervento del consigliere della Bce Lane ha lasciato poche speranze su una dinamica di alleggerimento della stretta monetaria. Lane ha affermato che l’obiettivo di inflazione al 2% non e’ stato ancora raggiunto e quindi “c’e’ ancora del lavoro da fare”. Piu’ in generale i mercati soffrono per gli alti rendimenti dei titoli di Stato, che fanno concorrenza alle azioni che garantiscono le cedole piu’ ricche. Francoforte il Dax40 l’1,06% e a Parigi il Cac40 l’1,01%, sotto la soglia dei 7mila punti, come non accadeva dal marzo scorso.

Domina il segno meno

Per quanto riguarda i titoli, a Piazza Affari domina il segno meno. Tutti i settori colpiti dalle vendite, dagli industriali alle utility, passando per i finanziari. In fondo al segmento principale ha chiuso Prysmian (-5,15%), con Nexi (-3,03%) ed Enel (-2,54%). Ha resistito al rialzo Banca Mps (+1,06%) che continua a recuperare terreno dopo la recente debolezza.

Sul mercato valutario, l’euro passa di mano a 1,0459 dollari (1,0466 dollari in avvio e 1,0574 ieri in chiusura) e 155,976 yen (156,88 e 157,91). Il cambio dollaro/yen è a 149,144 (149,72 e 149,809), dopo un massimo sopra i 150 yen, al top da ottobre 2022. Per quanto riguarda il prezzo del greggio, il contratto consegna Dicembre sul Brent segna un -0,09% a 90,63 dollari al barile quando quello scadenza Novembre sul Wti sale dello 0,46% a 89,23 dollari al barile. Infine, ad Amsterdam, il prezzo del gas scende dello 6,8% a 36,65 euro al megawattora, nel giorno in cui è stata avviata la terza gara dell’Ue per gli acquisti congiunti.

Questo articolo è stato redatto a solo scopo informativo, non costituisce attività di consulenza né sollecitazione ad acquistare o vendere strumenti finanziari. Le informazioni riportate sono di pubblico dominio, ma possono essere suscettibili di variazioni in qualsiasi momento dopo la pubblicazione. Si declina pertanto ogni responsabilità e si ricorda che qualunque operazione finanziaria viene fatta a proprio esclusivo rischio.
Condividi articolo