La Borsa di Milano maglia nera in Europa guardando Powell
Piazza Affari non riesce a rompere la resistenza a 28 mila punti. In luce Stellantis dopo i conti e il piano di riacquisto di azioni proprie
La chiusura della Borsa di Milano
Piazza Affari scende nonostante l’inflazione di gennaio, secondo le stime preliminari sia scesa al 10% a gennaio con una variazione minima (+0,1%) rispetto a dicembre. L’indice Ftse indossa la “maglia nera” della seduta con una perdita del’1,12% zavorrato dai realizzi su banche e risparmio gestito, da Fineco (-4,8%) che paga la bocciatura di Ubs a Bper (-4,4%). Tra i pochi titoli a salvarsi Campari (+1,3%), Tim (+2,8%) con il fondo Kkr che ha esteso di un mese la validità della sua offerta sulla rete, e Stellantis (+2,2%) dopo conti definiti «record» dal gruppo.
STASERA I VERBALI FED
Alle venti ora italiana escono le minute dell’ultima riunione del Federal Open Market Committee. Loretta Mester e James Bullard, due membri dell’organismo di indirizzo della politica monetaria, hanno fatto sapere qualche giorno fa che avrebbero preferito in quell’occasione procedere con un aumento di cinquanta punti base dei tassi, non di venticinque, come fu poi deliberato.
Sarà quindi importante capire in quanti la pensavano come loro due in quel momento. I dati macroeconomici arrivati negli ultimi giorni hanno mostrato che la stretta monetaria non ha rallentato in modo rilevante la spinta espansiva dell’economia, per cui, c’è spazio per procedere senza indugi con rialzi importanti del costo del denaro.
LA GIORNATA DEI CALDISSIMI
NEXI:
Parte il buyback. Buy. Il titolo ha chiuso a a 7,5€ (-0,53%)
SAIPEM:
Jefferies alza il target da 1,40 a 1,80 euro. Buy. Chiusura a 1,41€ (-1,9%)
STELLANTIS
:Annuncia un buyback da 1,5 mld. Buy Chiusura a 16,2€ (+2,12%)
OBBLIGAZIONI
Spread in rialzo a 195 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 4,48%. L’Istat ha comunicato che a gennaio l’indice dei prezzi al consumo ha segnato un aumento dello 0,1% su base mensile e del +10% su base annua, da +11,6% del mese precedente. La stima preliminare era +10,1%. Lo comunica l’Istat sottolineando che l’inflazione evidenzia “un netto rallentamento”.
PETROLIO
Brent a 82,09$ (-1,2%). L’alto diplomatico cinese Wang Yi ha incontrato il presidente russo Vladimir Putin e si è impegnato a rafforzare la cooperazione tra i due Paesi. Lo ha comunicato il ministero degli Esteri di Pechino. La Cina è disposta a collaborare con la Russia per rafforzare la fiducia politica, estendere la cooperazione e svolgere un ruolo costruttivo per entrambi i Paesi nella promozione della pace e dello sviluppo mondiale, ha detto Wang a Putin.
GAS
I prezzi tornano sopra i 50 euro al megawattora. I future sono in rialzo del 5% a 50,8 euro/mwh.
VALUTE
L’euro chiude in calo sotto quota 1,07 dollari, mentre gli investitori hanno puntato sul biglietto verde per le aspettative che la Fed mantenga la sua politica monetaria aggressiva più a lungo dopo il rilascio dei forti dati macro sul mercato del lavoro Usa e il dato sull’inflazione piu’ caldo del previsto. La valuta europea passa di mano