La Serie A senza sconti costa il doppio, rivolta contro i nuovi prezzi di Dazn
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Media Ven 10 giugno 2022

La Serie A senza sconti costa il doppio, scatta la rivolta contro i nuovi prezzi di Dazn

Non c’è pace per Dazn. L’annuncio dei nuovi piani tariffari per il campionato di calcio 2022-2023 che saranno attivabili dal 2 agosto. La Serie A senza sconti costa il doppio, scatta la rivolta contro i nuovi prezzi di Dazn
Redazione Verità&Affari
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Gli abbonamenti a Dazn

Non c’è pace per Dazn. L’annuncio dei nuovi piani tariffari per il campionato di calcio 2022-2023 che saranno attivabili dal 2 agosto ha scatenato i social e il Codacons. Gli abbonamenti mensili senza la concurrency, ossia la possibilità di condividere la visione contemporanea delle partite su più dispositivi sarà possibile ma con un aumento di prezzo.

Inoltre, dato che la società non è intenzionata ad offrire periodi promozionali come aveva fatto l’anno scorso dal 1 al 28 luglio, a 19,99 al mese, è chiaro che le nuove tariffe appaiono molto più costose. Così ieri su Twitter ha spopolato l’hastag #Daznout con la richiesta non solo di abbassare i costi, ma anche di rivedere la gestione relativa alla contemporaneità dei dispositivi. Insomma richieste irricevibili per Dazn che ha un contenzioso con Tim, pentita di aver sborsato 340 milioni all’anno per i diritti della serie A, proprio sulla vicenda della concurrency. Sul fronte dei prezzi anche i piani tariffari proposti da Tim per vedere le partite di campionato con la app Dazn ma sulla sua piattaforma Tim Vision ha creato non poche difficoltà per capire quale dovesse essere il costo dell’abbonamento al calcio. Tim infatti aveva creato piano tariffari «all in one» mettendo insieme a Dazn, anche Netflix e Disney Plus oltre ai contenuti offerti da Tim Vision stessa. Anche in quel caso il tutto compreso» a 19,99 euro al mese rappresentava una tariffa promozionale molto gettonata.

La trattativa con Tim Vision

Al momento l’ex-monopolista sta trattando con Dazn per avere uno sconto e condividere i diritti esclusivi acquistati per la sua piattaforma Tim Vision con altri competitor tipo Sky o Amazon. Con il risultato di non aver ancora formulato una sua possibile offerta tariffaria per il calcio. Insomma un bel pasticcio dato che il campionato comincerà il 13 agosto. Dazn, che per i diritti paga comunque 510 milioni all’anno (l’incasso totale per la serie A è 850) offrirà due diverse tipologie di abbonamento. A 29,99 euro al mese quello standard che consente di guardare in contemporanea gli eventi live su due dispositivi registrati purché entrambi siano connessi alla rete internet della stessa abitazione. Il piano standard permette di registrare fino a due dispositivi all’App Dazn che si può comunque sempre utilizzare in mobilità ma non mentre viene utilizzato l’altro dispositivo registrato.

Il piano per vedere le partite

E poi c’è il piano Plus a 39,99 euro che consente di guardare in contemporanea gli eventi live trasmessi su due dispositivi tra quelli registrati (fino a sei) anche se connessi a due reti internet diverse. Ma solo chi sottoscrive l’abbonamento e i suoi conviventi possono usufruire del servizio tramite il medesimo account. Il Codacons ha già fatto sapere che le tariffe sono troppo alte. «L’abbonamento standard che passa da 19,99 euro al mese a 29,99 euro segna un rincaro del 50%, mentre per vedere la partite su due dispositivi diversi che si trovano a distanza ma non sulla stessa rete domestica, si dovranno sborsare addirittura 39,99 euro». Per questo Codacons ha chiesto «alla Lega di serie A di valutare se sussistano eventuali presupposti per annullare il contratto siglato con la società, allo scopo di tutelare utenti e tifosi». Ma per l’ad della Lega Luigi De Siervo le tariffe sono allineate a quelle degli altri player europei. «Dazn con la sua nuova offerta commerciale, mira a valorizzare al meglio il prodotto Serie A che si conferma il contenuto ideale per lo sviluppo di qualsiasi piattaforma. I due diversi piani di abbonamento presentati consentono all’utente di scegliere la formula più adatta alle proprie esigenze, in linea con quanto già avviene negli altri paesi europei». Per l’ad di Dazn Stefano Azzi l’offerta è molto ricca: «Sulla piattaforma oltre alla Serie A Tim, c’è tutta la Serie BKT (la serie B), LaLiga spagnola in esclusiva, tutta l’Europa League, il meglio della Conference League e diverse competizioni calcistiche internazionali».

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