Piazza Affari aspetta Tim e parte bene con Saipem - V&A
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In evidenzaMercati Gio 05 ottobre 2023

Arriva la recessione Petrolio e tassi giù Piazza Affari piatta

Partenza in frazionale progresso per la Borsa. Bene il titolo Saipem dopo una maxi commessa da 4.1 miliardi. Arriva la recessione Petrolio e tassi giù  Piazza Affari piatta
Redazione Verità&Affari
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Redazione Verità&Affari

Partenza prudente per Piazza Affari. L’indice Ftse Mib apre n parità dopo i cali dei giorni scorsi Ben intonata Saipem (+2,5%) che si è aggiudicata una maxi commessa da 4,1 miliardi in Arabia Saudita. Maire che partecipa al consorzio guadagna l’8% seguita da Prysmian (+2,2%) che recupera terreno dopo la seduta di ieri.

Debole Telecom Italia (-2%) nella giornata in cui si dovrebbe tenere l’incontro tra il ministro Giancarlo Giorgetti e i vertici di Vivendi.

BOND E OCCUPAZIONE

Le  indicazioni sul mercato di questa settimana, hanno smentito quanto era emerso dalle prime: la nuova occupazione nel settore privato rilevata da ADP è scesa molto più del previsto, un rallentamento che ridimensiona i timori innescati il giorno prima dal dato sui posti di lavoro vacanti di fine agosto.

Il tasso del Treasury Note a dieci anni ha smesso di salire, dopo aver toccato i massimi dall’agosto del 2007 intorno a 4,85%, poi ha iniziato a scendere: a fine seduta era a 4,73%. Stamattina siamo a 4,71%. Il dato sulla variazione degli occupati non agricoli in arrivo domani pomeriggio, dovrebbe fornire un’indicazione più precisa sulle dinamiche dell’occupazione. Il consensus si aspetta 170.000 nuovi posti di lavoro in settembre, circa quindicimila in meno del mese precedente. Il tasso di disoccupazione dovrebbe scendere di poco a 3,7% e il salario medio registrare un incremento del 4,3% anno su anno. I dati di martedì del Bureau of Labor Statistics hanno segnalato un forte aumento dei posti di lavoro disponibili ma anche una brusca frenata dei posti lasciati liberi a seguito di dimissioni. Gli americani stanno tornando a lavorare e non rimbalzano più qua e là alla ricerca di un salario più alto.

Le borse dell’Asia Pacifico tornano a salire. L’indice Nikkei di Tokyo guadagna l’1,3% e si rafforza lo yen. Salgono anche i mercati azionari della Corea del Sud (+0,7%), di Taiwan (+1,2%), dell’Australia (+0,7%). L’indice Hang Seng di Hong Kong è in rialzo dello 0,7%.

Restano chiuse le borse della Cina per la vacanza seguente la festa per l’anniversario della fondazione della Repubblica Popolare della Cina.

Stanotte in Giappone c’è stato un terremoto di magnitudo 6. Il sisma ha avuto ipocentro a circa 15 km di profondita’ ed epicentro a sudovest dell’isola di Torishima. L’Agenzia meteorologica giapponese (Jma) ha emesso un avviso di possibile onda anomala di circa un metro di altezza per le coste delle isole Izu e di lieve variazione dei livelli del mare per quelle del Giappone meridionale.

Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in rialzo, il future del Dax di Francoforte sale dello 0,5%.

PETROLIO

Seduta di pesanti ribassi sul mercato dell’energia. Il Brent ha perso il 5,5% a 85,8 dollari, minimi degli ultimi due mesi. Ai prezzi di stamattina, 86,3 dollari, il greggio del Mare del Nord segna un calo settimanale di quasi il 10%. Il Wall Street Journal scrive che il calo di ieri è da ricondurre alle raccomandazioni sul mantenimento dei tagli produttivi in essere, arrivate da un organismo tecnico dell’Opec+. Qualche analista aveva messo in conto la possibilità di un giro di vite supplementare da parte del cartello, in risposta all’arrivo sul mercato di nuovo petrolio iraniano e al calo della domanda che il rialzo dei tassi prima o dopo provocherà. Ieri JP Morgan segnalava che il rincaro del greggio ha già indebolito di parecchio la domanda di carburante per autotrazione negli Stati Uniti.

BTP

Sul secondario, il decennale italiano si è rafforzato al 4,85%, dal 5% toccato in mattinata. Rallenta ma prosegue a buon ritmo il collocamento della seconda edizione del BTp Valore. Ieri, nella terza giornata di offerta, il titolo ha catalizzato richieste per 3,583 miliardi di euro a fronte di quasi 138mila contratti sottoscritti dai piccoli risparmiatori (4,217 miliardi nella terza giornata della prima emissione con oltre 152mila contratti). Da lunedì, il BTp Valore ha totalizzato una domanda complessiva pari a poco meno di 12,9 miliardi di euro (a fronte dei 14,842 miliardi collocati nei primi tre giorni della emissione precedente).

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