Piazza Affari in rialzo, Promosse Recordati e Mediobanca
Menu

QUOTIDIANO INDIPENDENTE - Fondato e diretto da MAURIZIO BELPIETRO

Home/ Mercati
Mercati Gio 01 giugno 2023

Piazza Affari a tutta velocità. Gli analisti promuovono Recordati e Mediobanca

Il primo voto favorevole del Congresso all'innalzamento del debito Usa ha dato respiro ai mercati. Alle ore 11 l'inflazione Ue Piazza Affari a tutta velocità. Gli analisti promuovono Recordati e Mediobanca PIAZZA AFFARI MILANO PALAZZO DELLA BORSA ESTERNI VALORI
Nino Sunseri
di 
Nino Sunseri

Giornalista economico finanziario da oltre 50 anni, ha cominciato nel 1974 al Giornale di Sicilia. Ha lavorato rivestendo ruoli di caposervizio e inviato per il Corriere della Sera, La Repubblica e Libero.

Un’altra Opa su Egm: stavolta Exprivia

Avvio deciso per Piazza Affari, con l’indice Ftse Mib che sale dell’1,4% trainato da Recordati  +4%  dopo che Jpm ha alza il target da 50 a 54 euro.  Mediobanca (+2,4%), promossa a ‘buy’ da Jefferies, che definisce il titolo ‘adatto a tute le stagioni’ e in grado di fare meglio dei competitor quando i tassi torneranno a scendere. Bene Mps (+1,8%), che ha incassato il miglioramento dell’outlook da parte di Moodys’. Gli acquisti coinvolgono anche Leonardo (+1,7%), Iveco (+1,6%) e Diasorin (+1,3%). Deboli, invece, Tenaris e Inwit, in calo dello 0,1%. Fuori dal listino principale non fa prezzo Exprivia (+20% teorico) oggetto di un’opa del controvalore complessivo di 36 milioni di euro finalizzata al delisting.

Il Dax di Francoforte

Dax di Francoforte +0,8%. Le vendite al dettaglio in Germania sono aumentate meno del previsto ad aprile rispetto al mese precedente, in base ai dati pubblicati dall’Ufficio Federale di Statistica. L’incremento è stato dello 0,8% rispetto a marzo. Gli analisti intervistati da Reuters avevano previsto un aumento dell’1% su base mensile. Rispetto ad aprile 2022, le vendite sono calate del 4,3%.

Federal Reserve

Il governatore Philip Jefferson ed il presidente della Fed di Filadelfia, Patrick Harker, hanno parlato poche ore dopo la pubblicazione del dato relativo ai posti vacanti. L’inaspettato aumento verificatosi in maggio, rivela che la domanda fatica ad essere accontentata: i disoccupati hanno mediamente a disposizione 1,5 posti di lavoro liberi, un po’ meno dei livelli raggiunti all’inizio dell’anno scorso, ma comunque un rapporto che mostra quanto sia tirato questo mercato.

Jefferson, figura cruciale perché il presidente Jerome Powell lo ha indicato come suo vice, ha parlato apertamente della possibilità di fermare la stretta monetaria che ha portato i tassi sui massimi degli ultimi sedici anni. Uno stop sarebbe utile, in quanto permetterebbe alla banca centrale di verificare gli effetti della corsa al rialzo del costo del denaro avviata lo scorso marzo. Harker, quest’anno membro votante del Federal Open Market Committee, ha detto più o meno le stesse cose, affermando che la Federal Reserve, dopo l’eventuale pausa di giugno, può comunque ripartire a spron battuto, in caso di ripartenza dell’inflazione.

I dati di oggi e di domani sull’occupazione, diranno se queste posizioni morbide avranno la possibilità di prevalere nella riunione del board di questo mese. La variazione degli occupati nel settore privato, in uscita oggi, è attesa a +170.000, quasi la metà dei nuovi occupati di aprile.

Il Treasury Note a dieci anni si è mosso poco nelle ultime ore, stamattina a 3,66%. In rafforzamento il BTP ed il Bund tedesco, per effetto dei dati parziali sull’inflazione usciti nel corso della giornata.

L’euro è sui minimi di periodo nei confronti del dollaro.

Vincenti e perdenti del mese di maggio.

Al primo posto ci sono indubbiamente i Tecnologici, con i dovuti distinguo perchè di fatto il rally è stato guidato dal sotto-settore dei semiconduttori. L’indice Sox (Philadelphia Semiconductor Index) ha guadagnato il +15%, spingendosi sui massimi da oltre un anno prima di correggere nelle ultime due sedute. Ne deriva che il Nasdaq è salito del +8,8% e lo Stoxx Tech del +6,7%.

Tra i principali listini azionari spiccano i guadagni degli emergenti: Brasile +5,6%, Corea del Sud +7,4%, India +5%. Purtroppo, però, la discesa della borsa cinese (-5%), che ha il peso specifico maggiore nell’area, ha contribuito a ridurre il bilancio dell’indice MSCI Emerging Markets a +1,70%.

Tutti in rosso i listini europei. L’indice Stoxx 600 ha perso il -3,3% proprio perchè solo i Tech hanno contribuito al rialzo, mentre gli altri 19 sotto indici settoriali hanno perso terreno. Fanalini di coda il Real Estate (-9,50%) e l’Energy (-7,5%).Il nostro FTSEMIB ha perso il 2,5% al netto dei dividendi. Il Cac 40 di Parigi è stato il peggiore con un -5% provocato dalla correzione dei titoli del Lusso.

Dollaro Ok Bitcoin Ko

A livello di macrovariabili, maggio è stato un mese positivo per il Dollaro USA (+3%), per il Btp decennale (+1%) e per il Bund decennale (+0,4%). Mese in profondo rosso per l’indice delle Commodity (-6%), petrolio (-8,6%), oro (-1,4%), Treasury decennale (-0,6%), Bitcoin -7,6%. Le ragioni stanno nelle riflessioni che quotidianamente facciamo in questo focus.

Condividi articolo