Piazza Affari poco mossa in attesa dei dati Usa - V&A
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In evidenzaMercati Mar 09 aprile 2024

Eclissi a Piazza Affari Cade Amplifon. Nuovo record dell'oro

Sempre sostenuto l'andamento delle materie prime come oro e petrolio, mentre domani è atteso il dato sull'inflazione Usa. Eclissi a Piazza Affari  Cade Amplifon. Nuovo record dell'oro
Redazione Verità&Affari
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Piazza Affari apre poco mossa. L’indice Ftse Mib è in calo dello 0,4% a 34.181 punti . Oggi nessun dato importante è in uscita per i mercati, eccetto l’indice settimanale Redbook degli Stati Uniti (precedente: +5,2% anno su anno). L’attenzione degli investitori è sulla lettura dell’indice dei prezzi al consumo degli Stati Uniti di marzo, prevista per mercoledì 10 aprile, che dovrebbe mostrare un aumento dell’inflazione complessiva al 3,4% su base annua dal 3,2% di febbraio. Gli investitori si aspettano che dai dati macro sia possibile capire meglio le tempistiche delle mosse future della Fed. Ieri la comunità finanziaria di Wall Street è stata con gli occhi al cielo a guardare l’eclisse solare, sulla terra, il mercato si è mosso poco e alla fine di una seduta di variazioni modestissime dell’S&P500, del Nasdaq e del Dow Jones, la quantità dei volumi scambiati è risultata una delle più basse di questa prima parte del 2024.

Sul listino maglia nera per Amplifon che cede oltre il 4% dopo la chiusura dell’indagine Antitrust sul mercato degli apparecchi acustici. Al termine dell’indagine avviata lo scorso settembre, l’Autorita’ ha inviato una segnalazione a Parlamento, ministero della Salute, ministero dell’Economia, Agenas, Regioni e Province Autonome per segnalare criticita’ in merito alla trasparenza delle offerte al pubblico e delle forniture del Servizio Sanitario Nazionale. Male anche Hera (-1,21%), Mps (-1,13%) e Nexi (-1%). In evidenza invece Diasorin (+1,1%), seguita da Iveco (+0,79%), Tim (+0,69%) e Unipol (+0,31%). 

Tra le materie prime è ancora febbre di oro (+0,54% a 2.363 dollari l’oncia) e di petrolio (Wti +0,13% a 86,54 dollari al barile e Brent +0,18% a 90,54 dollari al barile). I prezzi del petrolio salgono dopo che sono diminuite le speranze che i negoziati tra Israele e Hamas portino a un cessate il fuoco a Gaza e allentino la tensione in Medio Oriente.

Sul listino milanese occhio a Snam (-0,26%) dopo che la Commissione Europea ha inserito i progetti SoutH2Corridor e Callisto Mediterranean CO2 Network, in cui l’utility italiana è coinvolta come partner, nella lista finale dei progetti di interesse comune (Pci).

Sul fronte di Tim (-0,17%), invece, principali proxy adviser, Iss e Glass Lewis, hanno suggerito agli investitori di votare per la lista presentata dal cda uscente, con l’indicazione di Pietro Labriola come ceo, per il rinnovo del board all’assemblea del 23 aprile. I due proxy sono favorevoli anche alla proposta, formulata dal board uscente, di ridurre il numero dei consiglieri a nove da 15.

Continuano i rialzi per Unicredit (+0,56%), Diasorin (+0,7%), Banco Bpm (+0,5%) e Bper (+0,36%).

 

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