Le trimestrali delle banche trainano Piazza Affari. Corre Nexi
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In evidenzaInvestimenti Gio 09 novembre 2023

Le trimestrali delle banche trainano la Borsa. Corre Nexi

oggi parleranno il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, e la a presidente della Bce, Christine Lagarde Le trimestrali delle banche trainano la Borsa. Corre Nexi
Nino Sunseri
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Nino Sunseri

Giornalista economico finanziario da oltre 50 anni, ha cominciato nel 1974 al Giornale di Sicilia. Ha lavorato rivestendo ruoli di caposervizio e inviato per il Corriere della Sera, La Repubblica e Libero.

 Dopo una seduta incerta in Europa e poco mossa a Wall Street, le Borse del Vecchio Continente cercano spunti per puntare verso l’alto, ma in avvio sono poco mosse. A poco servono i rialzi delle piazze asiatiche, che ignorano il fatto che la Cina è ripiombata in deflazione a ottobre, mentre il governo si sforza di rilanciare l’economia alle prese col rallentamento dei consumi (Tokyo +1,49% con i risultati solidi delle società giapponesi e il continuo calo dello yen). Così Milano apre in aumento dello 0,4%, mentre procede a pieno ritmo la stagione delle trimestrali, Parigi cresce dello 0,4%, Francoforte dello 0,1%, Londra dello 0,05%, Madrid dello 0,25% e Amsterdam scende dello 0,4%.

Parlano Powell e Lagarde

Gli investitori monitorano le evoluzioni del conflitto in Medio Oriente e dell’economia (se ne parlerà alla riunione dell’Ecofin), ma soprattutto attendono segnali sulle prospettive dei tassi d’interesse: oggi parleranno il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, che ieri non ha parlato di politica monetaria, la presidente della Bce, Christine Lagarde, e il capo economista, Philip Lane. Sotto i riflettori anche il bollettino economico della Bce. Per quanto riguarda i titoli, a Piazza Affari strappa Nexi (non è riuscita a fare prezzo in avvio, poi ha aperto a +10,7% per poi assestarsi a +7%) dopo il rialzo di Ebitda e ricavi e la conferma delle guidance. A passo rapido anche Bper (+3,57%), all’indomani dei conti con il rialzo dei profitti e l’aumento del target sull’utile 2023. La trimestrale sostiene  Telecom (+%) 

Petrolio in aumento

I future del petrolio rimbalzano (+0,78% il Wti dicembre a 75,92 dollari, +0,85% il Brent gennaio a 80,23 dollari) dopo essere scivolati nella notte in Asia, ma gli analisti notano molteplici segnali di debolezza della domanda, tra cui la previsione dell’agenzia americana per l’energia (Eia) secondo cui il consumo di carburante negli Stati Uniti raggiungerà il prossimo anno il minimo di due decenni. Poco mossi i prezzi del gas scambiato ad Amsterdam: i future dicembre, dopo avere segnato una prima posizione a 45,5 euro al megawattora, crescono dello 0,3% a 45,95 euro.

Sul valutario, l’euro si rafforza a 1,0706 dollari (da 1,0694 al closing precedente) e vale 161,542 yen (da 160,93). Il cambio dollaro/yen è a 150,875. Infine lo spread apre stabile a 186 punti, con il rendimento decennale in leggero rialzo al 4,48% dal 4,47% precedente.

Questo articolo è stato redatto a solo scopo informativo, non costituisce attività di consulenza né sollecitazione ad acquistare o vendere strumenti finanziari. Le informazioni riportate sono di pubblico dominio, ma possono essere suscettibili di variazioni in qualsiasi momento dopo la pubblicazione. Si declina pertanto ogni responsabilità e si ricorda che qualunque operazione finanziaria viene fatta a proprio esclusivo rischio.
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