La Tesla vietnamita vale più di Ford e Gm, mette i brividi al Nasdaq
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Auto Gio 17 agosto 2023

La "Tesla vietnamita" che vale più di Ford e Gm mette i brividi al Nasdaq

Quotazione stellare per VinFast, produttore asiatico di auto elettriche che il primo giorno è arrivato a quota 85 miliardi di dollari. La "Tesla vietnamita" che vale più di Ford e Gm mette i brividi al Nasdaq
Maurizio Cattaneo
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Maurizio Cattaneo

VinFast, la “Tesla vietnamita” sbarca al Nasdaq ed il fondatore Pham Nhat Vuong guadagna 39 miliardi in un giorno. Il prezzo delle azioni della Casa automobilistica di veicoli elettrici è infatti più che  triplicato nel primo giorno di contrattazioni, fino a chiudere a 37,06 dollari, dopo avere raggiunto anche un massimo di 38,77 dollari portando il valore della società a 85 miliardi di dollari. In realtà il titolo ora è sull’altalena con una perdita che ha superato il 20%, e molti analisti si chiedono se potrà mantenere un simile livello di quotazione o ci si deve attendere un tonfo storico.

Anche perché già alcuni obbiettivi che la società si è prefissata difficilmente verranno raggiunti. Sta di fatto però che ora VinFast supera  il valore di mercato totale di alcune delle più grandi case automobilistiche del mondo come Ford (48 miliardi), General Motors 46 miliardi), Bmw e Volkswagen (entrambe a quota 69 miliardi). Imbattuto però per capitalizzazione, il record di Tesla che resta la più grande casa automobilistica del mondo  a quota 711 miliardi. Davanti a Vin Fast c’è anche la cinese Byd  con una valutazione di 93 miliardi di dollari.

Il miracolo Spac

La quotazione è avvenuta  dopo il completamento della  fusione con la società di acquisizione per scopi speciali (Spac), quotata negli Stati Uniti, Black Spade. Una Spac è una società di comodo che raccoglie capitali attraverso un’offerta pubblica iniziale allo scopo di acquisire una società operativa esistente.

“Eravamo pronti a fare una Ipo tradizionale. Abbiamo perseguito la strada per quasi due anni ma i mercati sono stati difficili – ha dichiarato il Ceo di VinFast Lê Thị Thu Thủy. – Quindi abbiamo deciso di svincolare la quotazione dalla raccolta fondi. Abbiamo ottenuto il sostegno finanziario della nostra casa madre e siamo andati avanti con la quotazione tramite Spac”.

Un gruppo multisettoriale

VinFast fa parte di un gruppo che è la più grande conglomerata multisettoriale privata del Vietnam. L’immobiliare è la prima voce di ricavi, la seconda è l’industria. Ma il gruppo opera anche nelle vendite al dettaglio e nei servizi nel settore sanitario e dell’ospitalità. Nel 2022 il fatturato è stato di 4,2 miliardi di dollari. La società automobilistica, che deve ancora realizzare un profitto, ha consegnato i suoi primi veicoli negli Stati Uniti nel marzo scorso, mentre l’obbiettivo era a dicembre.

Nel contempo però sta costruendo una fabbrica nella Carolina del Nord per competere con i produttori di veicoli elettrici Tesla e Byd nel mercato a stelle e strisce. Un impianto che potrà  produrre dal 2025 (ma l’obbiettivo era il 2024) fino a 150.000 veicoli all’anno nella prima fase per poi salire ulteriormente .

A chi mostra scetticismo sulle reali possibilità di Vin Fast l’amministratore delegato del gruppo ha risposto che “in un mercato competitivo come gli Stati Uniti, esiste una quota di mercato sufficiente per ogni giocatore”. Ma per arrivare a 50 mila veicoli elettrici venduti quest’anno (per ora siamo a soli 16 mila)  potrebbe non bastare la strategia di vendita dalla propria piattaforma e negli showroom, ispirata da Tesla. VinFast ha infatti aperto 122 showroom in tutto il mondo. Intanto però  quest’ultima  quotazione ha portato il patrimonio del  tycoon vietnamita Pham Nhat Vuong a 44,3 miliardi.

Precedenti da brividi

Guardando al passato qualche perplessità sulla tenuta di VinFast viene. La precedente quotazione con Black Spade dell’americana Lucid ha visto le azioni crollare dai massimi di  53 dollari agli attuali 6,4. La casa di Newark (California) oggi vale meno di 15 miliardi.

Sempre parlando di startup di auto elettriche va ricordata la meteora  Rivian, che dopo una partenza record con una capitalizzazione di  100 miliardi di dollari è precipitata fino a quota 20. Il Cfo di VinFast David Mansfield ha dichiarato però che la società sta trattando con una serie di investitori, compresi i fondi sovrani, ed è sulla buona strada per raccogliere ulteriori finanziamenti.

 

 
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