Attacco da 39 miliardi degli hedge fund ai titoli di Stato italiani
Secondo il Financial Times hedge fund hanno preso in prestito 39 miliardi di euro di Btp, scommettendo su un'Italia sempre più debole HEDGE FUND MANAGER BINOCOLOGli hedge fund hanno messo in piedi la più grande scommessa contro i titoli di stato italiani dalla crisi finanziaria globale, in scia alle crescenti preoccupazioni per l’esito delle elezioni politiche e alla dipendenza del Paese dalle importazioni di gas russe.
39 miliardi puntati contro
Lo rivela il Financial Times riportando anche i dati di S&P Global Market Intelligence secondo cui il valore totale delle obbligazioni italiane prese in prestito dagli investitori per scommettere su un calo dei prezzi ha raggiunto ad agosto il livello più alto da gennaio 2008, a oltre 39 miliardi di euro.E’ la più grande scommessa messa in piedi contro i titoli di Stato italiani.
Italia messa nei guai dalla Bce
Il mese scorso l’Fmi ha avvertito che un embargo russo sul gas avrebbe portato a una contrazione economica di oltre il 5% in Italia e in altri tre paesi, a meno che altre nazioni non condividessero le proprie forniture. L’Italia, prosegue il quotidiano della City, è considerata dagli investitori tra i paesi più penalizzati dalla decisione della Banca Centrale Europea di allentare i programmi di stimolo, alzando i tassi di interesse e bloccando gli acquisti di obbligazioni che hanno aiutato a sostenere il peso del debito del Paese, pari a 2,3 trilioni di euro. Questo comporterebbe un costo maggiore a carico dello Stato italiano per finanziarsi sui mercati internazionali del debito.
I più esposti sul gas
Secondo gli analisti, l’Italia è il Paese più esposto in termini di ciò che accade ai prezzi del gas e gli hedge sono sempre pronti a sfruttare le paure degli investitori. Curioso, però, che l’accento venga posto preventivamente sul debito tricolore e meno sulla Germania che ha visto passare la sua bilancia commerciale in negativo per la prima volta dal 1990 a causa della crisi energetica. Nel frattempo, lo spread ha avvicinato più volte la soglia dei 230 punti base nelle scorse settimane. Il che equivale a dire che il governo italiano deve pagare circa il 2% in più rispetto a quello tedesco per finanziarsi sui mercati del debito.
Camilla Conti