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ImpresePrimo piano Mar 24 gennaio 2023

The Italian Sea Group chiude il 2022 con ricavi in crescita del 59%

L'operatore globale della nautica The Italian Sea Group chiude con ricavi in crescita del 59% in attesa di Perini Navi The Italian Sea Group chiude il 2022 con ricavi in crescita del 59%
Mikol Belluzzi
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Mikol Belluzzi

The Italian Sea Group chiude il 2022 con ricavi a +59%

The Italian Sea Group (TISG), operatore globale della nautica di lusso quotato su Euronext Milan, ha chiuso il 2022 con ricavi totali pari a 295 milioni di euro, in crescita del 59% rispetto ai 186 milioni di euro registrati nel 2021 grazie a un aumento del numero dei contratti e al progress delle navi attualmente in costruzione. L’Ebitda è pari a 47 milioni di euro, in significativo miglioramento rispetto ai 28 milioni di euro al 31 dicembre 2021, mentre l’Ebitda margin è pari al 15,9% (15% nell’esercizio 2021).

Il valore complessivo del portafoglio ordini, ovvero il valore lordo dei contratti in essere relativi a yacht nuovi non ancora consegnati alla clientela, è pari a 1.038 milioni di euro. Il valore complessivo dei contratti in essere relativi a yacht non ancora consegnati alla clientela, al netto dei ricavi già iscritti nel conto economico al 31 dicembre 2022, è pari a 620 milioni di euro.

La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2022 è negativa per 11 milioni di euro rispetto ai +41 milioni di euro del 31 dicembre 2021. Tale risultato riflette l’esborso di 75 milioni di euro per l’acquisizione del complesso aziendale Perini Navi, gli investimenti sostenuti nel corso del 2022 e il pagamento di dividendi per 9,8 milioni di euro.

L’integrazione con Perini Navi

Il completamento dell’acquisizione Perini Navi e l’integrazione degli asset da essa derivanti hanno modificato in maniera sostanziale il perimetro di The Italian Sea Group rendendo necessario un aggiornamento del piano industriale, che il cda ha approvato in data odierna. Lo Strategic Outlook 2023-2024 prevede ricavi per 350-365 milioni di euro con un Ebitda margin del 16-16,5% nel 2023 e ricavi di 400-420 milioni di euro con un EBITDA Margin tra il 17-17,5% nel 2024.

Con riferimento alla struttura del capitale e alla politica dei dividendi, l’obiettivo per il 2023 e il 2024 è di mantenere una leva finanziaria neutrale, con un limite massimo di 1,5x l’EBITDA, e di distribuire un dividendo annuale con un payout intorno al 40-60% dell’utile netto del gruppo. Tali politiche sono soggette ad impatti temporanei legati alla strategia di CapEx e di M&A.

“A distanza di 18 mesi dalla quotazione, sentiamo la necessità di aggiornare e rinvigorire la nostra equity story alla luce dei recenti importanti sviluppi, che ci hanno visti modificare sostanzialmente gli ambiziosi obiettivi che ci eravamo posti in fase di Ipo, sia in termini economico-finanziari che strategici”, ha commentato il CEO Giovanni Costantino. Il titolo sale in Borsa del 3% a 6,37 euro.

Intermonte conferma il target price a 9 euro

Intanto Intermonte ha confermato il suo giudizio sul titolo e ritiene l’azione molto interessante con un target price pari a 9 euro. “Grazie alla sua leadership nell’industria nautica, il suo business, l’unicità delle strutture, l’alta visibilità sui futuri clienti e sulla generazione di cassa, TISG è ben posizionata per sfruttare tutte le potenzialità offerte da un settore in continua crescita” sottolineano gli analisti in una nota. “In base ai multipli, il titolo è scambiato a un prezzo che non ne rispecchia completamente il valore, soprattutto alla luce delle prospettive e della crescente visibilità sui risultati”.

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