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In evidenzaRisparmio Mar 24 ottobre 2023

Fondo assicurazioni Vita, dotazione di 4 miliardi per tutelare le polizze fino a 100 mila euro

I dettagli nella bozza della manovra: obiettivo di una dotazione pari allo 0,5% delle riserve Vita. Il modello del Fondo interbancario Fondo assicurazioni Vita, dotazione di 4 miliardi per tutelare le polizze fino a 100 mila euro
Gianluca Paolucci
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Gianluca Paolucci

Ha lavorato per Reuters e La Stampa occupandosi di finanza, crac bancari, criminalità finanziaria e corruzione. Dal 2022 è caporedattore di Verità & Affari e scrive per La Verità e Panorama.

Fondo assicurazioni Vita, tutela delle polizze fino a 100 mila euro

Una dotazione “pari almeno allo 0,5% delle riserve tecniche dei rami Vita” per il Fondo di garanzia dei rami vita. Con l’obiettivo di proteggere le polizze Vita fino a 100 mila euro. Lo prevede la bozza in circolazione della Manovra 2024. Ai valori attuali – le riserve tecniche delle assicurazioni italiane ammontano a oltre 800 miliardi – il Fondo avrebbe una dotazione di 4 miliardi di euro.

Il modello del Fondo interbancario

Lo schema del Fondo è sostanzialmente analogo al Fondo interbancario di tutela dei depositi (Fitd), che interviene nelle crisi bancarie. La bozza prevede comunque che le perdite debbano essere sopportate “prioritariamente” dai soci della società in crisi “attuale o prospettica”. E può intervenire per evitare la messa in liquidazione di una compagnia. All’Ivass è demandato il processo autorizzativo dell’intervento e una serie di altre verifiche, sul modello di quanto avviene per il Fitd. 

Chi dovrà aderire

La bozza prevede l’adesione delle compagnie italiane oltre i 50 milioni di euro di raccolta e delle compagnie  extracomunitarie autorizzate in Italia. Mentre l’adesione è facoltativa per le compagnie comunitarie operanti in Italia (“il fondo può prevedere…” recita il testo). Nella fase iniziale, il livello obiettivo dello 0,5% delle riserve dovrà essere raggiunto entro il 2033, ma il termine potrà essere prorogato per altri due anni.

Quote annuali

Per costituire la dotazione finanziaria del Fondo, “gli aderenti versano contributi almeno annualmente, per l’ammontare determinato
dal Fondo stesso. I contributi possono assumere la forma di impegni irrevocabili di pagamento, se ciò è autorizzato dal Fondo e nell’ammontare da esso determinato, comunque non superiore al cinquanta per cento dell’importo della dotazione finanziaria del Fondo; il loro pagamento può essere richiesto nei casi previsti dallo statuto del Fondo”, è scritto nella bozza.

 

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