Lotito mette gli occhi sul Campobasso: «Ma non lo faccio per i voti»
Menu

QUOTIDIANO INDIPENDENTE - Fondato e diretto da MAURIZIO BELPIETRO

Home/ Sport
Sport Mar 30 agosto 2022

Lotito mette gli occhi sul Campobasso: «Ma non lo faccio per prendere più voti»

Il Campobasso calcio, con cinque stagioni in Serie B, faceva allora da traino a un territorio che sperava in una rinascita economica. Lotito mette gli occhi sul Campobasso: «Ma non lo faccio per prendere più voti» Claudio Lotito, proprietario della Lazio
Redazione Verità&Affari
di 
Redazione Verità&Affari

Lotito punta sul Campobasso

C’era una volta una squadra di calcio che ad inizio anni Ottanta faceva sognare una regione intera. Piccolo e dimenticato il Molise, lo era pure dal 1982 al 1987 quando aveva circa 40 mila abitanti in più di ora e registrava un incremento demografico del 2,7% rispetto al decennio precedente. Il Campobasso calcio, con cinque gloriose stagioni in Serie B, faceva allora da traino a un territorio che sperava in una rinascita economica e sociale. In città, ancora oggi, quei momenti se li ricordano come se fosse ieri. Soprattutto quel 13 febbraio del 1985 quando i rossoblù batterono in Coppa Italia la Juventus di Trapattoni e Platini. Uno a 0 in casa, con lo stadio di Contrada Selvapiana che registrò 40 mila presenze. Nei 37 anni dopo quella notte il Campobasso ha poi affrontato quattro fallimenti e oggi teoricamente non esiste più.

Rischio di scomparire

L’ultima proprietà, la Halley Holding, gruppo con sede a Londra e rappresentata da Mario Gesuè, non ha potuto iscrivere quest’anno la squadra al campionato di serie C per un debito di 94 mila euro con l’erario, saldato solo parzialmente per la cifra di 18 mila. Dopo la sentenza del Consiglio di Stato che ha confermato gli altri giudizi, la speranza per non sparire è affidarsi al Lodo Petrucci che consentirebbe di ripartire dalla Serie D con una nuova società. Un’ipotesi già parsa difficilmente percorribile dopo che il sindaco Roberto Gravina (M5s) aveva aperto le manifestazioni d’interesse senza risultati. Difficilissimo anche che si ricominci con l’attuale proprietà che in teoria potrebbe rientrare in D grazie a una sentenza del Tar del Lazio ma potrebbe non disporre dei tempi tecnici (il campionato inizia domenica).

Continua a leggere sulla copia digitale del giornale 

Condividi articolo