Il mercato delle alghe in Italia potrebbe valere un miliardo di euro
Il mercato delle alghe in Italia stanno vivendo il loro momento di gloria, passando da minaccia per la pesca a risorsa.Il mercato delle alghe in Italia
Un super food nutriente in grado di dare un tocco di mare a tavola, amico dell’ambiente, con un’intera economia da costruire che in Italia potrebbe valere 1 miliardo di euro. Le alghe stanno vivendo il loro momento di gloria, passando da minaccia per la pesca a risorsa grazie all’allevamento. Una filiera quella dell’algocoltura dall’alto valore potenziale, sottolinea Fedagripesca-Confcooperative, che parla di un settore tutto da sviluppare.
Un grande mercato anche alla luce degli svariati impieghi di alghe, microalghe e spirulina, dalla gastronomia alla farmaceutica, passando per la mangimistica, i biocarburanti, i cosmetici, la depurazione delle acque reflue, fino alla produzione di fertilizzanti e di fibre e tessuti. Rispetto agli ortaggi, sono molto più ricche di proteine, sali minerali e oligoelementi fra cui lo iodio. Ma le cose stanno cambiando visto che un sondaggio Fedagripesca rivela che 8 italiani su 10 preferiscono piatti a base di alghe piuttosto che di insetti. Si tratta comunque di una filiera su cui l’Ue vuole scommettere e che oggi vale complessivamente 1,69 miliardi di euro, con 447 impianti di produzione.
Grazie ad aiuti previste dalla Commissione è stimata una crescita del settore fino a 9 miliardi nel 2030, con 85 mila nuovi posti di lavoro e una riduzione di emissioni equivalente a 5,4 milioni di tonnellate di CO2 l’anno. In cantiere anche progetti pilota per il riorientamento professionale, dove si potrebbero inserire anche i pescatori. E in questo senso si muove la ricerca. «Ci sono diversi studi in corso, in particolare nell’Alto Adriatico per la valorizzazione delle alghe oggi eliminate dai pescatori come scarto – spiega Valentina Tepidino, medico veterinario e direttore di Eurofishmarket – il trattamento prevede l’essiccazione attraverso una tecnologia italiana brevettata a basso impatto ambientale».