Intel, il piano da 100 miliardi di Biden e la risposta dell'Europa
Menu

QUOTIDIANO INDIPENDENTE - Fondato e diretto da MAURIZIO BELPIETRO

Home/ Tech/Apertura
AperturaTech Ven 22 marzo 2024

Intel, il piano da 100 miliardi di Biden e la risposta dell'Europa

Nella guerra dei chip tra Usa e Cina sul tavolo quasi 20 miliardi, tra prestiti e sovvenzioni, per il gigante del tech Intel. Intel, il piano da 100 miliardi di Biden e la risposta dell'Europa
Redazione Verità&Affari
di 
Redazione Verità&Affari

Joe Biden non vuole farsi trovare impreparato. E nella guerra dei chip tra Usa e Cina la Casa Bianca ha messo sul tavolo quasi 20 miliardi, tra prestiti e sovvenzioni, per il gigante del tech Intel. I semiconduttori sono fondamentali all’America per manovrare le sue colossali portaerei a propulsione nucleare così come per vincere l’ambiziosa sfida dell’intelligenza artificiale. Dipendere dal mercato asiatico per la fornitura di queste preziose tessere tecnologiche rischia di essere un vero cappio al collo tanto per gli Stati Uniti, quanto per l’Europa, che difatti sono corsi entrambi ai ripari, in questi mesi, con i famosi Chips Act.

L’America ha previsto 53 miliardi di dollari di investimenti pubblici, più altri 166 miliardi di dollari per le aziende private allo scopo. L’Unione europea ha risposto con un fondo di 43 miliardi di euro. Se basteranno a sostenere l’appuntamento con il futuro, e a permetterci di tenere testa alla Cina, potrà dircelo chiaramente solo il tempo. Intanto, di tutta risposta alla mossa della Casa Bianca, Intel ha fatto sapere di essere pronta ad investire 100 miliardi per costruire nuovi impianti ed espandere quelli esistenti negli Usa. Soldi che serviranno, ha confermato l’ad del colosso tech Pat Gensler, a permettere  di guidare “l’era dell’intelligenza artificiale mentre costruiamo una catena di approvvigionamento di semiconduttori che sia affidabile e in grado di spingere il futuro del Paese”. 

Nei piani di Intel c’è anche l’Europa, con gli investimenti aperti in Germania e Polonia. Mentre l’Italia ha ripiegato sulla più ambiziosa Silicon Box, società di Singapore specializzata in tecnologie chiplet integration, ovvero la capacità di mettere insieme più transistor in un singolo chip. Aprirà nel Nord Italia e investirà 3,2 miliardi, dando lavoro a 1600 persone.

Condividi articolo