Tim: via alla gara per l'appalto della pubblicità online. Pezzi molla
Budget di 40 milioni di euro, la Mint dell'ex conduttore non parteciperà. A fine anno la gara da 50 milioni per i canali tradizionali. SEDE TIM TELECOMTim, gara per la pubblicità online
Quaranta milioni di euro. Questo il budget pluriennale che Tim dedicherà alle sue campagne pubblicitarie online. La società telefonica, al centro di una decisiva fase di ristrutturazione strategica che prevede lo scorporo della rete fissa, non gestirà più le sue campagne internamente con un team dedicato vista anche l’uscita del direttore della divisione Brand & Strategy, Luca Josi.
I budget
Nella scorsa tornata Tim aveva scelto direttamente le società che avrebbero gestito il budget pubblicitario per l’online, ossia la Mint di Andrea Pezzi, e, per l’offline, Havas che fa parte del gruppo Vivendi, maggior azionista di Tim con il 23,75%. Ora invece, complice lo scorporo della rete che dovrebbe vedere l’entrata del governo nella compagine azionaria, la società ha indetto una gara per la pubblicità online mentre quella per la parte tradizionale, che ha un valore di circa 50 milioni, dovrebbe partire alla fine dell’anno.
Chi partecipa alla gara
La consultazione vedrebbe in lizza diversi centri media, tra cui la stessa Havas, dentsu e GroupM, mentre altri player, come Publicis e Omnicom, avrebbero declinato l’invito. Come del resto la stessa Mint di Pezzi, complice le polemiche scaturite a causa rapporto tra Tim e Mint sul doloroso contratto pubblicitario da 250 milioni all’anno per l’esclusiva sul campionato di calcio con Dazn. Contratto poi rescisso anche se non si è mai saputo con certezza in quali termini.
Le polemiche su Pezzi
Nel mirino era finito anche il ruolo di consulente strategico dello stesso Andrea Pezzi nei confronti Vivendi per i rapporti con il governo. Mint ha fatto sapere che Tim continuerà ad usare per la pubblicità online la sua tecnologia ma, per scelta “strategica”, ha deciso non occuparsi più di intermediazione pubblicitaria.