Enrico Letta vuole avere occhi di tigre, attento alla Meloni-Sandokan
Enrico Letta allarga lo zoo del Pd chiedendo ai suoi di mettersi "occhi di tigre", ma deve stare attento a Giorgia Meloni-SandokanLo zoo della sinistra italiana si arricchisce di un nuovo animale. Perduto all’improvviso l’artiglio del Draghi, messo in soffitta da tempo i gufi di Matteo Renzi e lo sfortunato giaguaro di Pierluigi Bersani, è l’ora della tigre. La strampalata idea è venuta al segretario del Pd, Enrico Letta, che non si aspettava una immediata campagna elettorale e sembra andato un po’ nel pallone. Ecco cosa si è inventato: “A partire dalla giornata di oggi”, ha detto ai suoi fedelissimi, “dobbiamo avere gli occhi di tigre”.
Letta vuole avere occhi di tigre ed ha insistito: “Nei momenti che passerete alle nostre feste, che sono tantissime in tutta Italia, comunicate con gli occhi di tigre ai militanti. Se lo vedranno nei nostri occhi, si renderanno conto che la volontà di andare avanti è quella giusta e determinata”. L’abuso delle fiere da parte del Pd non ha portato grande fortuna, e il giaguaro di bersaniana memoria è ancora lì con tutte le sue macchie.
La tigre certo è animale feroce e pericoloso, ma anche nella storia è preda di cacciatori che ne portano a casa la pelle. Per Letta la sfida è con una cacciatrice, Giorgia Meloni, che sarà alla guida secondo i sondaggi dello schieramento di centrodestra. E deve stare attento che lei non si trasformi in una pirata della Malesia, in quel Sandokan che con un solo balzo e la sua scimitarra fece a brandelli la famosa tigre nella fortunata serie tv