Così la Banca d'Inghilterra accelera la caduta dell'economia
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Europa Mer 28 settembre 2022

Così la Banca d'Inghilterra accelera la caduta della sua economia

Giravolta della politica monetaria della Bank of England. Dopo avere spinto sul rialzo dei tassi per fermare l’inflazione. Così la Banca d'Inghilterra accelera la caduta della sua economia
Redazione Verità&Affari
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La caduta dell’economia inglese

Giravolta della politica monetaria della Bank of England. Dopo avere spinto sul rialzo dei tassi per fermare l’inflazione ecco la svolta che ribalta le precedenti decisioni. A partire da oggi avvierà un programma accelerato di quantitative easing. Si presenterà sul mercato per acquistare ogni giorno almeno cinque miliardi di sterline di titoli di stato britannici (gilt). L’obiettivo è “ripristinare condizioni di mercato ordinarie” e scongiurare un “rischio materiale per la stabilità finanziaria del Regno Unito”. 

Una risposta alle decisioni del governo che ha annunciato un maxi taglio delle tasse che ha mandato in crisi la moneta e ha fatto impennare il tassi. Un mutuo costa circa il 6% con un sostanziale raddoppio in un mese. Si tratta di capire quali saranno i riflessi sull’inflazione che, secondo l’ufficio studi della Banca d’Inghilterra potrebbe arrivare al 18,6% il prossimo anno. Un record che ora potrebbe essere largamente superato per via del taglio fiscale deciso dal governo e della nuova liquidità che verrà messa sul mercato con il qe.

“Gli acquisti saranno strettamente limitati nel tempo – ha però precisato la Bank of England – sono destinati ad affrontare un problema specifico nel mercato dei titoli di Stato a lunga scadenza”. Le aste si svolgeranno da oggi fino al 14 ottobre  e “gli acquisti saranno effettuati in modo regolare e ordinato una volta che i rischi per il funzionamento del mercato saranno giudicati attenuati”. La mossa d’emergenza arriva dopo che l’allarme lanciato dal Fmi  l’allarme sui rischi legati al  maxi piano di tagli fiscali.  

I rendimenti dei titoli di Stato hanno virato al ribasso dopo l’annuncio della Banca d’Inghilterra: il Gilt a 10 anni è sceso dal 4,5% al 4,2%, mentre i rendimenti a due e cinque anni sono in calo entrambi sulla soglia del 4,55. La sterlina, invece, cala ancora dell’1,50% contro il dollaro a 1,05 dollari. L’intervento di emergenza della Banca d’Inghilterra nel mercato obbligazionario ha calmato i nervi  ma non è riuscito a stabilizzare la valuta britannica.

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