Ariston si scalda, le azioni da comprare per gli analisti
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Investimenti Ven 30 settembre 2022

Ariston si scalda con l'acquisizione, le azioni da comprare per gli analisti

L'ultimo trimestre dell'anno si preannuncia sfidante tanto quanto i primi tre, non essendo i venti di tempesta ancora passati. Ariston si scalda con l'acquisizione, le azioni da comprare per gli analisti
Nino Sunseri
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Nino Sunseri

Giornalista economico finanziario da oltre 50 anni, ha cominciato nel 1974 al Giornale di Sicilia. Ha lavorato rivestendo ruoli di caposervizio e inviato per il Corriere della Sera, La Repubblica e Libero.

Le azioni da comprare secondo gli analisti

Massimo Trabattoni, head of italian equity di Kairos segnala che l’ultimo trimestre dell’anno si preannuncia sfidante tanto quanto i primi tre, non essendo i venti di tempesta ancora passati. Ci si arriva forse un po’ più coscienti di quello che ci aspetta, con le valutazioni dei titoli già sui minimi relativi e con il posizionamento degli operatori di mercato molto “Orso” e scarico. Solo quando dall’attuale mentalità di vendere sui rialzi tornerà a dominare la scelta di acquistare sui ribassi vedremo molto probabilmente il mercato tornare a performare.

ARISTON

Intesa Sanpaolo ha alzato da 11 a 11,8 € il TP. Gli analisti valutano positivamente l’accordo per l’acquisizione del 100% di Centrotec Climate Systems, un’operazione che dovrebbe consolidare la leadership del gruppo in Europa e aiutarlo a entrare in nuovi business. Ariston è tra i leader mondiali nelle soluzioni sostenibili per il comfort termico, Centrotec Climate Systems è tra i leader nella fornitura di soluzioni per il riscaldamento, la ventilazione e il trattamento dell’aria e di soluzioni per la generazione combinata di calore ed energia.

B. CUCINELLI

Equita Sim conferma il TP a 50 €. Gli analisti si attendono per il terzo trimestre una performance ancora molto robusta e pienamente a supporto delle attese sull’intero anno. Equita, ricordando che il 19 ottobre verranno resi noti i ricavi del terzo trimestre, stima un fatturato di 216 milioni di €, con un +14%. Il marchio continua a beneficiare della crescente visibilità di Brunello Cucinelli, del rinnovato interesse per l’abbigliamento post pandemia, del mix geografico favorevole (Usa 33% del fatturato rispetto al 20% circa per i concorrenti e Cina 15% rispetto al 25% degli altri) del rafforzamento della distribuzione diretta negli ultimi anni. Inoltre il posizionamento nel lusso assoluto riduce il rischio di impatti dal rallentamento macro.

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Questo articolo è stato redatto a solo scopo informativo, non costituisce attività di consulenza né sollecitazione ad acquistare o vendere strumenti finanziari. Le informazioni riportate sono di pubblico dominio, ma possono essere suscettibili di variazioni in qualsiasi momento dopo la pubblicazione. Si declina pertanto ogni responsabilità e si ricorda che qualunque operazione finanziaria viene fatta a proprio esclusivo rischio.
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