Anima, Mediobanca compra fino al 9% per un investitore - V&A
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AperturaFinanza Mar 14 febbraio 2023

Anima, Mediobanca compra il 7,2% per conto di Fsi. Il titolo vola

Il fondo di Tamagnini è già presente nell'azionariato di realtà come Cerved e Bcc Pay. Più 5% per il titolo all'inizio delle contrattazioni Anima, Mediobanca compra il 7,2% per conto di Fsi. Il titolo vola
Gianluca Paolucci
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Gianluca Paolucci

Ha lavorato per Reuters e La Stampa occupandosi di finanza, crac bancari, criminalità finanziaria e corruzione. Dal 2022 è caporedattore di Verità & Affari e scrive per La Verità e Panorama.

Mediobanca compra fino al 9% di Anima per conto di Fsi

Mediobanca ha avviato un’operazione di acquisto di titoli di Anima Holding per il 7,2% del capitale. Lo rende noto l’istituto di Piazzetta Cuccia, spiegando di operare per conto di un investitore finanziario attraverso una procedura accelerata (reverse accelerated bookbuilding). A dare mandato a Mediobanca per comprare è stato il fondo Fsi di Maurizio Tamagnini, già presente nell’azionariato di realtà come Cerved, Cadecri (dal quale è uscito nel 2021) e Bcc Pay. Una notizia che ha dato sprint al titolo Anima che a inizio mattinata guadagna circa il 5% a quota 4,256 euro.

Esclusa l’opa

Al prezzo di chiusura di lunedì 14 febbraio, la quota vale poco meno di 150 milioni di euro. Anima ha chiuso la seduta del giorno prima in progresso del 2,95%, a 4,05 euro per azione. La nota di Mediobanca spiegava che l’obiettivo era di acquistare fino a oltre 31,18 milioni di azioni della società di gestione di fondi, per conto di un soggetto che non è azionista di Anima Holding e che è disposto ad acquistare “da un minimo del 7 fino a un massimo del 9% delle azioni”. L’investitore – veniva anche evidenziato – non intende promuovere un’Opa nei prossimi 12 mesi.

Il risiko del risparmio gestito

Anima, un importante investitore in titoli di Stato italiani, è da tempo al centro dell’interesse del mercato. Lo scorso anno il colosso francese Amundi era entrato nel capitale con una quota del 5% e le indiscrezioni circolate sul mercato accreditavano un interesse del gruppo transalpino per salire ulteriormente. Sempre lo scorso anno ha fatto la sua apparizione nel capitale anche Francesco Gaetano Caltagirone, con una quota di circa il 3%. Anima ha a sua volta partecipato alla ricapitalizzazione di Monte dei Paschi, uno dei gruppi bancari che distribuisce i prodotti del gestore attraverso i propri sportelli.

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