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AperturaMercati Mar 03 gennaio 2023

Borse a tutto gas: l'inflazione tedesca cala più del previsto

L'inflazione tedesca a dicembre si riduce dello 0,8%. Il tasso annuo è all'8,8 per cento in rallentamento dal 10%. Borse a tutto gas: l'inflazione tedesca cala più del previsto
Nino Sunseri
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Nino Sunseri

Giornalista economico finanziario da oltre 50 anni, ha cominciato nel 1974 al Giornale di Sicilia. Ha lavorato rivestendo ruoli di caposervizio e inviato per il Corriere della Sera, La Repubblica e Libero.

Borse europee in ottima forma

Una buona notizia per le Borse. L’inflazione in Germania a dicembre frena oltre le attese. Cresce dell’8,6% su base annuale, contro il +10% di novembre e il +9,1% previsto dal mercato. Su base mensile, Destatis stima un calo dello 0,8%, contro il -0,5% del mese precedente e il -0,3% stimato dagli analisti.

L’indice armonizzato mostra un incremento del 9,6% rispetto all’anno scorso , contro il +11,3% di novembre e il +10,7% atteso. Su base mensile,si registra un calo dell’1,2%, a fronte del -0,5% stimato e dell’andamento invariato del mese prima.

Sotto i riflettori resta l’andamento dell’economia globale con gli investitori pronti a scommettere sul rallentamento  dei tassi d’interesse da parte della Fed. Una ipotesi che ha fatto schizzare il prezzo dell’oro ai massimi da sei mesi. Sul fronte valutario l’euro è in flessione sul dollaro a 1,0542. Si allenta la tensione sui titoli di Stato con i rendimenti in calo.

La reazione dei mercati è positiva ma senza fuochi d’artificio. L’indice d’area stoxx 600 guadagna lo 0,6%% mantenendosi, però, sotto i massimi della giornata così come  Milano (+0,9%). Mostra i muscoli Londra (+1,1%%). Bene anche Francoforte (+0,7%), dopo il dato sulla disoccupazione, Parigi (+0,4%) e Madrid (+0,3%). Seduta positiva per l’energia (+1,7%), con il prezzo del petrolio in lieve salita.

Il Wti si attesta a 80,54 dollari al barile e il brent a 86,09 dollari. In terreno positivo ma senza particolare slancio le utility (+0,8%), con il prezzo del gas in calo. Ad Amsterdam le quotazioni scendono a 73,6 euro al megawattora, con una flessione del 4,4%. La quotazione è inferiore a quella precedente l’inizio della guerra. Piatti i futures di Wall Street.

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