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AperturaAuto Mer 13 dicembre 2023

La Cina diventerà il primo esportatore di auto al mondo. In Italia ha il 5% del mercato

Secondo una ricerca della Luiss a fine 2023, l'import di vetture dalla Cina potrà superare, per la prima volta, il miliardo di euro. La Cina diventerà il primo esportatore di auto al mondo. In Italia ha il 5% del mercato
Mikol Belluzzi
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Mikol Belluzzi

La Cina diventerà il primo esportatore mondiale di auto. Nei primi 8 mesi di quest’anno ha scavalcato al secondo posto la Germania grazie a 2,45 milioni di unità esportate, posizionandosi di poco al di sotto dei 2,48 milioni di unità del Giappone. In tre anni, l’export cinese è più che triplicato, con una crescita del 233%. E’ quanto emerge dalla ricerca ‘L’auto cinese in Italia: Conoscere per Decidere’ realizzata dall’Osservatorio Auto e Mobilità di Luiss Business School.

Per quanto riguarda l’Italia, lo scorso anno le vetture costruite in Cina e immatricolate da noi sono state 39mila (cioè il 3% del mercato), mentre nei primi tre trimestri del 2023 sono salite a 59.400, per una quota del 5%. I tassi di incremento delle importazioni dalla Cina sono superiori a quanto si registra per il Vecchio continente: dal 2020 al 2022 l’import è aumentato di oltre 7 volte (+640%), raggiungendo, lo scorso anno, i 368,6 milioni di euro.

Obiettivo un miliardo di euro in Italia

Anche il 2023 ha visto una crescita poderosa dell’import cinese in Italia: nei primi 7 mesi è stato infatti superato il totale del 2022, arrivando a 622,5 milioni, con un aumento di quasi 4 volte (+268%) rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Sulla base di questi numeri si prevede che, al termine del 2023, il valore dell’import di auto dalla Cina possa superare, per la prima volta, il miliardo di euro.

Dalla ricerca risulta che nel 2022 le vetture realizzate in Cina e immatricolate in Europa sono state 455.400 (462.600 nei primi tre trimestri 2023), per una quota di mercato complessiva del 4% (4,8% nel 2023). Circa il 20% delle esportazioni cinesi di auto (e il 58% delle vetture elettriche) viene assorbito dal Vecchio Continente.

Import in Europa quintuplicato

Dal 2020 al 2022 il valore dell’import di auto cinesi nell’Unione europea è aumentato di oltre 5 volte (+432%), raggiungendo i 9,37 miliardi di euro. Ciò ha permesso alla Cina di diventare, nel 2022, il primo esportatore di vetture nell’Ue, superando Giappone, Corea del Sud, Gran Bretagna e Stati Uniti.

Esaminando le alimentazioni, a livello globale oltre il 70% delle esportazioni di auto cinesi è rappresentato da auto endotermiche. Nel complesso i New energy vehicles (Nev, ovvero elettriche e ibride plug-in) hanno costituito solo il 28,6% dell’export cinese dall’inizio dell’anno in termini di volumi. Se guardiamo all’Europa, tuttavia, l’ordine di grandezza è invertito: nei primi tre trimestri del 2023 le elettriche assorbono in termini monetari l’82,4% dell’export di auto cinesi nel Vecchio continente e il 70,8% in termini di immatricolazioni.

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