Gas, il mercato è libero ma i risparmi per le famiglie ancora non si vedono
Risparmi minimi e limitati solo ai primi 4 fornitori, su 485 offerte, che risultano facendo una ricerca sul portale comparativo di Arera.Il mercato libero per la fornitura di gas metano per i clienti domestici è partito il 10 gennaio. Dovrebbe essere una buona notizia perché i concorrenti sono tanti e dunque gli utenti, come ampiamente accaduto con i servizi di telefonia fissa e mobile, dovrebbero risparmiare. Invece i risparmi sono minimi e limitati solo ai primi 4 fornitori, su 485 offerte, che risultano facendo una ricerca con l’apposito portale comparativo predisposto da Arera, ossia l’Autorità per l’energia.
Usare il portale di comparazione
Dal portale di comparazione tariffe, che chiede di inserire alcuni dati come la città di appartenenza dell’utente, il consumo annuo (reperibile nelle vecchie bollette) e il tipo di contatore, che è nella maggioranza dei casi un G4 (purtroppo questa voce non viene spiegata) si evince che con il consumo annuo della famiglia tipo (ossia 1.400 metri cubi) nel mercato tutelato a prezzo variabile la spesa sarebbe di 1.597 euro annui uguale ovviamente per tutti i gestori. Mentre in quello libero la tariffa migliore non viene proposta da uno dei maggiori gestori (tipo Enel ad esempio) ma da Gala Spa, che promette una spesa, secondo l’offerta riportata dal portale Arera, di 1.554 euro all’anno. Insomma Il risparmio di 35 euro annui è il massimo che i gestori offrono sul fronte della fornitura del gas metano.