Voto europeo: l'endorsement di Tavares (Stellantis) per la sinistra
Il Ceo del gruppo automobilistico franco-italiano, che ha puntato tutto sull'elettrico, entra nel dibattito politico a pochi mesi dalle elezioni del 2024. E a tremare di più è l'Italia Carlos Tavares, amministratore delegato di StellantisIn vista delle elezioni europee Carlos Tavares sposa la sinistra. Quello che sembra un endorsement dell’amministratore delegato di Stellantis è avvenuto durante la quindicesima Goldman Sachs annual industrials and autos Week di Londra. “Il voto in Europa potrebbe produrre sia un’accelerazione sia un rallentamento della domanda di veicoli elettrici a seconda dei risultati – ha detto Tavares entrando in pieno nel dibattito politico. – E in caso di rallentamento nella transizione il settore potrebbe sperimentare ostacoli sulla strada, perché gli investimenti darebbero poco frutto”. Nella sostanza, visto che lo stesso amministratore delegato è l’artefice della strategia Dare Forward 2030, che prevede il passaggio totale all’elettrico, la speranza per nulla velata è che vincano i partiti di sinistra.
Timori anche per il voto Usa
Tavares in ogni caso ha tenuto a precisare che anche il passaggio all’elettrico non è privo di incognite e che potrebbe mettere in difficoltà molte Case automobilistiche. “Per noi l’elettrico è già profittevole – ha però tenuto a precisare il manager. – E oggi i nostri veicoli a benzina e gasolio generano i profitti che serviranno per l’introduzione di veicoli elettrici e alimentati con altri combustibili alternativi”. Una strategia, quella del tutto elettrico, che si discosta da quella di molte Case europee e soprattutto asiatiche che non hanno alcuna intenzione di mandare in pensione i motori endotermici. E Stellantis, avendo fatto una scelta così radicale, guarda con preoccupazione anche alle elezioni Usa e alla possibile sconfitta di Biden che rimetterebbe in discussione l’Inflaction reduction act ed i mega investimenti pubblici sul green.